venerdì 29 novembre 2013

INIZIATIVA: "Un Mese Da Indie".

Tra quattro settimane il trimestre scolastico sarà terminato e finalmente il mio ritmo di studio si azzererà totalmente per poi riprendere con calma a Gennaio, o almeno spero.
Fatto sta che al momento ho 4 verifiche per settimana per ogni settimana fino al 21 di Dicembre. Essendo io un tipo ansioso ma allo stesso tempo trasgressivo (leggi= mi piace studiare all'ultimo minuto perché sono pigra) in questo periodo non so dove sbattere la testa. 
Vi starete chiedendo: "ma a noi cosa cosa c'entriamo?" ed in effetti non c'entrate proprio niente, ma volevo rendervi parte della mia frenetica vita da liceale disperata. 
L'iniziativa "Un Mese da Indie" non è una vera iniziativa, ma dovevo pur dare un nome a questo post e mi sono detta "Jen, è la tua occasione per fare la figa, fighissima".
Di cosa si tratta, allora? E' molto semplice, io adoro leggere, è un anti-stress, un divertimento, una passione, una necessità, ma quando sono così tanto impegnata non riesco a godermi a pieno nessun libro e dunque mi trovo davanti ad un impasse epico, ma quest'anno ho trovato uno stratagemma.
 Innanzitutto ho deciso di rimandare tutte le letture tanto aspettate (World After, Allegiant, tutto Bloodlines, e chi più ne ha più ne metta) ed una lettura in corso (Il Trono di Spade) in stand-by, i primi spero mi ripaghino l'attesa presentandosi sotto il mio albero di Natale in versione cartacea (i post-it disseminati per casa con titolo, autore e prezzo non sono mica casuali) mentre l'ultimo è troppo TROPPO per essere stretto tra cinque ore di francese e dieci di matematica (scientifico con indirizzo triplo linguistico: ti odio).
 In secondo luogo ho deciso all'inizio di quest'autunno di iscrivermi finalmente sul sito Netgalley.com, che è paragonabile alla manna dal cielo per ogni blogger.
 Mi ci sono iscritta un po' per gioco, pensando che mai una casa editrice mi affidasse un libro da leggere ed invece un paio di queste mi hanno addirittura inserita tra le liste automatiche (in pratica quando richiedo un loro libro vengo accettata automaticamente), essendo il mio blog non molto seguito la maggior parte dei libri ricevuti fino ad ora sono degli indie, ovvero libri di autori indipendenti o pubblicati da case editrici minori, questo non mette però in dubbio la loro validità, anzi, io da fan della musica indie vi posso giurare che alcuni dei libri/canzoni più belle sono quelli che si distaccano un po' dalla massa andando per conto loro.
 Premesso questo, posso ammettere senza problemi che i sopracitati libri sono in genere più brevi e spesso più leggeri di un mega-volume di George R.R. Martin, e che riesco anche a leggere a mezza notte stremata e vogliosa solo di dormire.
 Ho iniziato a leggere alcuni dei libri che mi sono stati mandati (per ora ne ho letti 3, ma ne ho ricevuti 32) e fra questi ne ho trovato uno davvero molto carino che consiglio a tutti, uno che non mi ha fatto impazzire, ed uno veramente orrido, ma non voglio anticiparvi niente, scriverò una serie di recensioni multiple molto presto. 

PACE&AMORE. 

domenica 17 novembre 2013

My Soul To Save (Soul Screamers #2)

Eccomi tornata con la recensione del secondo libro della serie Soul Screamers (trovate la recensione del primo nel post precedente) :)


Titolo: My Soul To Save (Soul Screamer #2) 

Autrice: Rachel Vincent 

Data Pubblicazione: 28 Dicembre 2009. 

Prezzo: 4,86EUR kindle, 8,13EUR cartaceo. 

Voto:


Reazione Post-Lettura:



ATTENZIONE SPOILER PER CHI NON AVESSE LETTO "MY SOUL TO TAKE". 

Trama. 

Kaylee Cavanaugh è una bean sidhe ovvero ha il potere di trattenere con le sue urla (che se ascoltate da un umano risultano orripilanti mentre se ascoltate da un suo simile sono il suono più dolce del mondo) le anime delle persone che muoiono in sua presenza. 
E' un dono da considerare abbastanza fastidioso se dovunque vada c'è qualcuno che irrimediabilmente muore, no?. E così anche il secondo libro ci delizia di una serie di decessi nella cittadina del Texas che ci lasciano a bocca aperta.
Questa volta tocca ad una pop star: giovane, bella e super talentuosa Eden muore dietro le quinte di un suo concerto.
Kaylee urla e tra un urlo ed uno svenimento, riesce a scoprire qualcosa che le cambierà totalmente il modo di vedere il mondo: il mondo delle giovanissime e ricchissime star è infestato da demoni dell'avarizia che donano fama e successo eterni in cambio dell'anima delle ragazzine, operazione permessa da agenti senza scrupoli. Se un po' mi somigliate starete pensando "beh, questa la vedo proprio come una metafora del nostro star-system, basti pensare alle tipe nude sulle palle da demolizione!" e tornando al libro avete pensato "ma Kaylee cosa c'entra?", vi rispondo subito: c'entra, c'entra. Infatti, in questo circolo vizioso è coinvolta anche la povera Addison, star nascente che ha già donato la sua anima al demone ed ex fidanzata del nostro caro Tod. La protagonista si mette in opera allora per salvare l'anima di questa giovane ma piuttosto ingenua ragazza, e per aiutare quanto può Tod che è ancora innamorato pazzo della pop star. La questione è: ci riuscirà? o ancora una volta Kaylee dovrà vedere soffrire qualcuno a cui tiene?.
 Leggete e lo saprete. E vi consiglio di leggerlo, davvero. 

I pensieri della Jen. 

My Soul To Take mi era piaciuto ma non eccessivamente e soprattutto non mi aveva fatto innamorare dei suoi personaggi fattore che io trovo fondamentale nel rendere awesome un libro nella sua completezza. Ma ho voluto dare alla serie della Vincent una seconda chance e allora ho comprato MSTS (il tempo è denaro e abbreviare mi fa sentire importante), e ammetto di non essermene pentita. La lettura è molto facile e scorrevole. Le parti d'azione sono le migliori, c'è sempre qualche fattore sorpresa che rovina la festa a tutti, un personaggio che non capisce mai cosa sta succedendo, una cura nel descrivere anche i particolari minori che ti fa immergere nella storia rendendoti uno spettatore attivo.
Anche il personaggio di Kaylee ha subito una trasformazione, non radicale, ma comunque una trasformazione; è più decisa, sicura delle sue decisioni e capacità. Inoltre è uno dei pochi personaggi femminili non "forti" (Rose di Vampire Academy, Katniss di Hunger Games, Hermione di Harry Potter, etc) che mi piace davvero, la sua ingenuità è sinonimo di bontà, lei vuole davvero aiutare gli altri anche se questo la porterà in un milione di situazioni pericolose, mi piace tantissimo questo suo aspetto da eroina generosa, che non frigna 24 ore al giorno sui suoi stessi 4 problemi riproponendoceli fino alla nausea.
 Il problema principale secondo me è la romance tra Kay e Nash, per me è illeggibile, le scene in cui sono da soli sembrano non finire mai, le parole usate per descriverle sono sempre le stesse, il risultato sono sempre loro due che si aggrovigliano come liane in ogni angolo della casa di lei. E poi lui è noioso, ripetitivo, antipatico, non riesce a fare il buono ma neanche il cattivo, è tipo un pezzo di pane stantio che nonostante mastichiamo mastichiamo non riusciamo a mandar giù. Altra storia è il fratello alias personaggio secondario Tod, che ha tutte le potenzialità per essere il protagonista assoluto: simpatia, storia drammatica, carattere particolare, aspetto fisico niente male, segreti ed un lavoro fighissimo.

Nel complesso nel libro troviamo un notevole miglioramento generale rispetto al primo volume, la Vincent ha mantenuto però la sua formula vincente: il realismo, per quanto la storia si ambienti per metà in un mondo parallelo fatto di demoni e aiutanti della morte, le situazioni si risolvono sempre con un realismo dolce-amaro che rispecchia le vite di tutti noi. 

Perle da My Soul To Save: 
“So could we please not mob the three-thousand-plus-year-old reaper like tweens at a boy-band concert?” 
             “It's not like I'm actually wishing for more dead cheerleaders. I'm just saying, ifsomeone has to go..."   Tod snorted. "I like her." 

“My hands wrapped around his waist, traveling up the broad expanse of his back, mooth and hard, and...
"Give it a rest, already," Tod snapped from somewhere behind his brother. "It already smells like sex in here, and you're both still dressed. You have no idea how messed up that is.” 

 PACE&AMORE


sabato 2 novembre 2013

My Soul To Take; REVIEW.

Non mi guardate così. Io ho una vita molto impegnativa. C'è lo studio. Lo studio. Cercare di capire perché mi sono ritrovata ad uno scientifico. Ah e lo studio. Aggiungete che ho sempre freddo e sonno. E sono sempre malata. Quindi non avete nessun diritto nel guardarmi così.

Non è vero, avete tutti i diritti, ma io vi amo e lo sapete. 

Vabbé un mese d'assenza non sarà mai gran cosa, no?. 
Comunque, oggi voglio parlarvi della saga Soul Screamers di Rachel Vincent che si è conclusa quest'anno con il settimo volume. Questa saga quasi interminabile ha riscosso un discreto successo oltreoceano, in Italia per quante ricerche abbia fatto sul caro vecchio Googlone non se ne parla minimamente, ma ammetto senza vergogna che per una volta gli editori Italiani non hanno peccato tanto non traducendo questa serie. 
Perchè dico questo? Perchè ho letto il primo volume più di un anno fa ed escludendo un paio di note davvero azzeccate (Tod, protagonista secondario che mi ha conquistato alla prima battuta) per il resto mi è sembrato il solito romanzetto fantasy paranormale young adult e chi più ne ha più ne metta. Però all'uscita dell'ultimo volume ho assistito ad un paio di scambi fangirlanti di ragazze che seguo su goodreads nei quali ho letto frasi come "dal primo all'ultimo libro questa serie è migliorata tantissimo" e soprattutto "finalmente Tod ha quello che si merita" e short long story ho finito per comprare il secondo volume animata da un brivido da esperta bookworm. Cosa ne ho pensato? Il miglioramento è netto, non siamo ancora di fronte ad una serie sensazionale che vorrei comprare in cartaceo ed esporre sulla mia libreria, ma chissà, diamo tempo al tempo. 

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Titolo: My Soul To Take (Soul Screamers #1)

Autrice: Rachel Vincent  (se cliccate sul suo bel nome vi ritroverete sulla pagina delle FAQ del suo sito, magari troverete la risposta a qualche domanda sul suo conto, chissà)

Pubblicazione Originale: 1 Agosto 2009, io l'ho letto a Luglio del 2012. 

Voto: 

Reazione Post-Lettura: 



Trama. 

La nostra protagonista si presenta sotto l'adorabile nome di Kaylee, ha 16 anni e una vita da Cenerentola. Sua madre è morta quand'era poco più che una bambina e suo padre non è riuscito a sostenere il fardello di una persona a carico e l'ha lasciata a suo fratello, un uomo davvero gentile, peccato per la moglie malefica, fissata con i cibi biologici ed il fitness, e la figlia quattordicenne che manco a dirlo è la cheerleader più cheer che esista in tutti gli Stati Uniti. E così la nostra povera Kay si ritrova a mangiare barrette al cioccolato (di nascosto perché bandite da casa) e ad essere esiliata a scuola per colpa della cugina che la odia senza un percome o un perquando. Ricapitoliamo: Kay, 16 anni, occhi azzurri e fisico mozzafiato, è chissà perchè isolata dal mondo (ma con una migliore amica che la ama così com'è) e si sente incompresa. E' proprio come state pensando: roba nuova per un young adult insomma. Ma non è finita qui cari amici, sapete perchè? Perchè alla miscela dovete ancora aggiungere Nash, figo da paura che non solo non se la tira neanche un pochetto ma si innamora di Kay dopo aver scambiato con la nostra cara protagonista due parole in croce. Siete sconvolti? Beh allora dovrete proprio sedervi per l'ultimo elemento della trama di questo libro (e se non siete ancora seduti mi chiedo: come fate a stare al pc in piedi?mi sembra una posizione scomodissima): Kay (e Nash) in realtà è una bean sidhe. Ora che abbiamo tutti  i nostri elementi (adolescente bella ma incompresa+ migliore amica+figo-ma-amigo+genitori assenti/morti+elemento magico) shakerate tutto energicamente (ma non troppa dato che il libro procede piuttosto lentamente) ed eccovi My Soul To Take. 

I pensieri della vostra blogger perferita.

Lo so che sono stata molto cattiva nella trama ma non conosco il grigio quando scrivo 'ste cose, o mi emoziono come una bimba a Natale o sembro il Grinch che ruba i regali alla bambina. 
My Soul To Take non è un brutto libro, anzi, c'è azione e il finale è piuttosto inaspettato, la Vincent non cerca di propinarci sempre il lieto fine, anzi come ho notato anche nel secondo libro, cerca di rendere il tutto il più realistico possibile (insomma stiamo sempre parlando di demoni, anime e bean sidhe). Se siete fan del genere vi consiglio questa saga, saranno soldi ben spesi. E poi c'è Tod! Il fratello di Nash, totalmente irriverente, simpatico e anticonformista (e con un po' di dramma alle spalle), di cos'altro abbiamo bisogno noi fangirl patentate?. 

Buona Lettura!. 

Perle da My Soul To Take. 
“The problem with getting everything you want in life is that you're not prepared for disappointment when it comes.” 
"Il problema dell'avere tutto quello che vuoi nella vita è che non sei preparato per le delusioni quando arrivano"

“The worst memories stick with us, while the nice ones always seem to slip through our fingers.” 
 "I ricordi più brutti ci rimangono impressi mentre quelli belli sembrano sempre sfuggirci dalle dita" 



PACE&AMORE.