domenica 25 novembre 2012

Pushing The Limits;REVIEW.


Situazione: la Jen è stanca, sabato sono riuscita a non andare a scuola e dopo un weekend che doveva essere lungo ma si è rivelato troppo corto sono disperata. Domani prenderò minimo 4 in matematica (anzi massimo direi). Non ricordo il giorno in cui ho aperto il pacchetto di lenti a contatto e quindi mi bruciano gli occhi. Ieri mentre leggevo per la prima volta mi si è spento il kindle. Mi prude il braccio sinistro. Mi fanno male le gambe perchè io son sportiva insomma. Ma voglio scrivere una recensione, sì, specialmente per sfoltire la lista dei 15 libri da recensire. Ma vi svelo un segreto, non ho voglia di scrivere questa recensione quindi molto semplicemente (ed intelligentemente) ho preso il libro della lista più facile da recensire: Pushing The Limits di Katie McGarry. Tralasciamo che l'ho letto ad Agosto (AAAAAAH, AGOSTO I MISS YOU, PLEASE COME BACK TO MOMMY JENNYYY), recensire questo libro è facile. 

Step 1: Andare su Amazon.it/com/org/fr/es/marocco/africa/bucundi. 
Step 2: immettere nella barra di ricerca "pushing the limits". 
Step 3: acquistare, tanto ormai la mia postepay piange sempre di più. 
Step 4: posizionarsi sul divano/letto/poltrona/vasca da bagno/altalena/casa sull'albero.
Step 5: leggerlo sul vostro kindle/kindle3434/nook/pc/iphone/ipod/ipad/papiro/tavoletta d'argilla
Step 6: innamorarsi di Noah ed Echo.
Step 7: leggere tutto il libro d'un fiato.
Step 8: Piangere almeno una decina di volte. 
Step 9: invidiare Echo e cercare un fidanzato come Noah per tutta la città/paese/villaggio/borgo.
Step 10: aspettare con ansia la storia di Beth. 

Non mi sembra difficile, no?. 
Pushing The Limits è probabilmente il migliore young adult contemporaneo dell'anno. La McGarry ha indovinato tutto in questo libro. I personaggi sono perfetti nelle loro imperfezioni, Echo è una ragazza semplice ma tosta (ci sono certe scene in cui ci volevano degli applausi bfgbg), Noah è un bad boy che lo è per qualche motivo e non solo "perchè fa figo", ogni singolo protagonista secondario è perfetto. I fratelli di Noah? La tenerezza. Beth ed Isaiah? Voglio un sequel (che avrò, o almeno così dice goodreads). La trama è perfetta. Innovativa ma allo stesso tempo tratta temi che abbiamo ritrovato in altri romanzi e nella vita quotidiana degli adolescenti della nostra epoca: le famiglie adottive, le disgrazie, le adozioni, il mondo degli psicologi giusti ed il mondo degli psicologi che sbagliano, la schizofrenia, la morte, gli incidenti, l'importanza della scuola e delle amicizie. C'è tutto. In Pushing The Limits c'è tutto. E non sto qui a spiegarvi nemmeno di cosa parla, basta sapere che ci sono Noah ed Echo, diversi ma uguali nello stesso mondo che si incontrano forzatamente e piano piano riescono a superare le proprie difficoltà grazie all'aiuto dell'altro. 

Cosa fate ancora qui? ANDATE A LEGGERE PUSHING THE LIMITS CACCHIO. 

PACE&AMORE.



giovedì 22 novembre 2012

;UPDATE.

Aloha pubblico simpatico del ;DIAVS. 
Come procede la vita?. 
Ho una recensione pronta (nella mia mente) ma oggi ho solo voglia di scrivere qualcosa di piuttosto vago. 

Parlatemi un po' di voi, come va la scuola/università/lavoro/disoccupazionesuldivanodeinonni?

Io come ben sapete ho cominciato la scuola da ben due mesi. Sono ancora al terzo anno cacchio. Quindi non se ne parla di uni per almeno altri due anni. Bella roba insomma. 

Ormai vivo nella Pianura Padana più inoltrata e gelida ed ho più reumatismi della nonna di Heidi. Anche se mi sembra che la nonna di Heidi fosse morta. Boh, non so, Heidi mi è sempre stata piuttosto antipatica. L'unica che riusciva a mantenere le guance rosa in mezzo alla neve, io sono più bianca di un cadavere. Brutta storia zio, bruttissima

Sto anche cercando di metter su qualche muscolo ma mi sa che è un lavoro inutile. 

Ed inoltre sto pensando di iscrivermi al concorso dello Shining Books di scrittura, scrivo piuttosto male ma stasera non ho nulla da fare ma non so. Tanto perderei comunque. E quando scrivo non si capisce una beneamata minchia. 

Volevo chiedervi se vi sembra il caso di cambiare la grafica ma non ve lo chiedo perchè non ho il tempo di farlo. Quindi questa era una non-frase. E voi non la state leggendo. Vero?. 

Vado a mangiare un mandarino, magari mi torna qualche neurone che ho perso vedendo i trailer di City of Bones (santa Lily Collins and Robert SheenNONSOSCRIVERLO) e The Host (su quello ho avuto "des palpitations" dice la mia coscienza francese). 

PACE&AMORE.

lunedì 19 novembre 2012

Partials;REVIEW.

Ebbene sì. Sono viva. Gli alieni non mi hanno rapita (eppure se l'alieno avesse avuto gli occhi verde smeraldo ed avesse avuto come nome "Daemon Black" mi sarei fatta rapire in fretta). La terra non ha ancora ingoiato questo buco del mondo che è la Pianura Padana. Fa freddo. Mi manca il mare. Ho bisogno di salsedine. Detto ciò c'è il rituale ringraziamento alla scuola per lasciarmi tipo dieci minuti al giorno per leggere ma io sono avanti e già guardo alle feste di Natale (beh anche la mia dirimpettaia lo pensa dato che ha già sistemato una renna a dimensione naturale ricoperta di lucine fosforescenti) (yo gurl). 

Devo scrivere 14 recensioni. 14. Non penso di potercela fare. Ora comincio, poi magari riesco a postarne un altro paio nei prossimi giorni. Hope so. 

Comincio con l'ultimo libro letto (ed i vecchi finiscono sempre più nel dimenticatoio, sorry guys). 
Partials di Dan Wells.


Comincio avvertendovi che la cover è proprio figa e adatta. Il font, la tipa di spalle che ricorda un po' computerizzata, la desolazione assoluta e la città in mezzo. Esattamente l'anima del libro. 

Immaginate i grandi geni che vivono sulla terra con noi, ai giorni nostri. Diciamo che scoppi una guerra tra USA e Cina, cosa farebbero i geniacci Americani?. Se avete risposto "creerebbero dei robot simili agli umani, ma più forti, più fighi e più intelligenti" dindindin avete vinto una bella pacca sul sedere dal Darkling di Shadow&Bone (che devo recensire ABSOLUTELY). E cosa succede quando gli americans vincono la guerra a mani basse?. Esatto cari telespettatori e telespettatrici, i cari robot si ribellano e decidono di annientare la razza umana prima con una guerra assai simpatica e poi liberando un virus RM del quale sono gli unici immuni che uccide il 99.9% della popolazione umana. Ebbravi Partials direi. 

Dodici anni dopo la guerra il mondo umano è ridotto a 40.000 persone che arrancano sull'isola di Long Island, il bambino più giovane ha 14 anni perchè l'RM uccide a pochi giorni dalla nascita ogni neonato. Il mondo è così formato dagli adulti che ricordano il mondo pre-RM e che fanno di tutto per trovare una toppa , ed ideano così l'Hope Act, ogni ragazza appena compiuti i 18 anni deve essere ingravidata per quante più volte sia possibile. Ma ogni bambino nato dall'Hope Act muore nelle mani di dottori esausti ed infermiere senza speranza.
 E poi ci sono i Plague Babies, i ragazzi che come Kira ricordano poco o niente del mondo prima della distruzione, loro conoscono soltanto quest'inferno in terra, senza elettricità, usando i vestiti che si trovano per strada e aspettando con ansia i 18 con il terrore di essere l'ennesima donna distrutta dagli innumerevoli figli deceduti. 

Kira Walker ha 16, ed è un dottore. Ha un'intelligenza acuta e il suo personaggio è quello che guida la storia di Partials in luoghi nascosti di un'umanità in via d'estinzione. Kira vuole trovare una cura come tutti i dottori ma quando la sua migliore amica Madison resta incinta sa che deve fare davvero qualcosa se vuole far sopravvivere quel bambino. E dopo innumerevoli ore in sala di ricerca (tutte descritte passo passo, e qui ri-inserisco il mio parere espresso più di una volta su GoodReads: Dan Wells non ha uno stile che cattura, la storia sarà carina ma lo stile è pessimo) Kira capisce che per trovare una cura bisogna studiare gli immuni. I Partials. 

Comincia così un lungo viaggio nella ricerca di un Partial, gli studi, le scoperte che forse Kira non avrebbe mai voluto fare, capire che i Partials non sono cose ma persone come Samm, buono e sempre disponibile ad aiutare con il suo volto da angelo. 

I buoni non sono poi così buoni ed i cattivi non sono mai stati così buoni. E Kira forse non è mai stata meno sicura di chi è e cosa vuole davvero trovare in laboratorio. E se le scoperte non fossero così positive?. 

Insieme a Kira ci arriva una vangata di personaggi secondari che arricchiscono in meglio ed in peggio la storia. Xochi la seconda migliore amica di Kira, figlia rivoluzionaria di una Senatrice tradizionalista, è uno dei personaggi migliori del libro, divertente spontanea ed innovativa. Samm il Partial, non ha grandissimo spazio in questo libro ma suppongo che anche la parte romance nel prossimo occuperà un po' più di volume. Marcus è il fidanzato odioso di Kira, che mi urta il sistema nervoso senza un motivo particolare, ho sperato fino all'ultima pagina morisse in un assalto a sopresa ma purtroppo non accade .-., e Jayden (OHHH JAYDEN) fratello di Madison e soldato convertito ai ribelli grazie a Kira, è per me swoon worthy anche se non c'entra nulla nella parte romance (che è comunque inesistente nel libro, ci sono solo Marcus e Kira che si dicono "i love you but.." ecccheccacchio) io avrei puntato tutto su di lui. Il soldato figo, fighissimo. Ma io sono una fangirl disperata, perdonatemi. 

In conclusione Partials ha le basi per una buona serie, ottimi elementi innovativi e personaggi discreti ma Dan Wells farà bene a frequentare un cacchio di corso di scrittura creativa altrimenti il seguito sarà un disastro. 

PACE&AMORE.