venerdì 27 giugno 2014

Unspoken (The Lynburn Legacy #1) #REVIEW

Nothing else ever mattered to me, and you weren’t 

even real. All I ever wanted was you.” 


TitoloUnspoken (The Lynburn Legacy #1)

Autrice: Sarah Rees Brennan

Data di Pubblicazione Originale: 11 Settembre 2012

Pubblicazione Italiana: per ora inedito ma rumor has it che la Giunti sia molto interessata ad una traduzione, teniamo le dita incrociate allora!

Prezzo: 3,19 kindle, 6,82 copertina flessibile. 

Cover: Questa che ho usato per il post mi piace moltissimo e direi un buon 9/10, ma apprezzo anche quella della seconda edizione (cliccami)  ma muoio nel vedere quella dell'edizione inglese (se hai il coraggio clicca qui fellas). ASSURDO. AHAHAHA.

Genere: paranormal young adult. 

Difficoltà lingua: 7/10

Voto:

  
(con grande possibilità di miglioramento nei prossimi volumi)

Reazione Post-Lettura:

(per quel cliffhanger finale davvero ooooh)

Trama & Cosa Ne Ho Pensato:

Kami Glass vive nella piccola cittadina inglese di Sorry-in-the-Vale dove tutti conoscono tutti e non succede niente di pericoloso da secoli ma c'è un segreto e Kami che vuole diventare una grande reporter decide di svelarlo, costi quel che costi. 

Tutti sono ansiosi, la città è instabile, c'è chi ha paura e chi non vede l'ora che il giorno arrivi. 
Quale giorno? 
Il ritorno dei Lynburn, i fondatori della città, o meglio dei restanti membri della famiglia Lynburn, ovvero le gemelle Rosalind e Lillian che diciassette anni prima avevano abbandonato l'Inghilterra con i loro mariti per una vita in America.
 Ora stanno tornando con figli al seguito.
 E tutti sono terrorizzati.
 Kami non capisce perché, nessuno parla dei Lynburn, o della loro grandissima casa abbandonata, o del perché possiedono ancora tutta la città. 
E per stuzzicare la già grande curiosità della reporter in erba con il ritorno della famiglia innominabile, nel bosco che separa la casa Glass da l'immensa tenuta Lynburn vengono ritrovati diversi animali uccisi. 
Cosa potrà mai essere? Riti? Satanismo? Bambini annoiati?
 Kami è decisa a scoprirlo. 

La storia è destinata ad essere complicata ed appassionante anche senza l'elemento fondamentale del libro, ovvero l'amico immaginario di Kami.
 Che però non è così immaginario. 
Lei infatti, fin dalla nascita riesce a sentire nella sua testa la voce di Jared, un ragazzo con una vita problematica che si rifugia nella sua amicizia con Kami. 
Crescendo la nostra protagonista si è autoconvinta che Jared fosse solo un'invenzione della propria mente, ma ciò non le ha mai impedito di valutarlo come un'estensione della propria mente e del proprio cuore. 

Ma Lillian e Rosalind portano in Inghilterra i loro due figli: Ash, il ragazzo perfetto che farà girare la testa alla nostra Kami, e Jared, un ragazzo complicato che non si è mai fidato di nessuno, se non della ragazza che ha sempre sentito nella sua testa: Kami. 

E' destino? Fato? O la loro connessione non è così casuale come sembra? 
E perché i Lynburn sono trattati così da tutti?. 

Alla scoperta di tutti i segreti che circondano Sorry-In-the-Vale abbiamo una serie di personaggi che rendono la lettura una chicca che la vostra libreria richiede assolutamente: 

Kami, la nostra protagonista, padre per metà giapponese e simpaticissimo, madre dolcissima ma con qualche segreto di troppo, e due fratellini che sono soltanto un ulteriore dimostrazione della capacità letterarie di Sarah Rees Brennan.

“Why are you putting on lip gloss, my daughter?” Dad asked. “Trip to the library? Trip to the nunnery? I hear the nunneries are nice this time of year”“Is this true, Kami? Are you going out on a date?” Dad asked tragically. “Wearing that? Wouldn’t you fancy a shapeless cardigan instead? You rock a shapeless cardigan, honey.” 


Angela, la ragazza più bella e pigra di tutta la città (e probabilemente dell'Inghilterra da come viene descritta) un bijoux vero e proprio con un odio per tutta l'umanita che rende la lettura una risata continua. 
“Oh, Rusty, why did you let her in?" Angela said. "We could have just lain down on the floor until she went away. We could've had a nice floor nap.""Have you guys eaten?" Kami asked. "I'm starving.""Cooking is so much trouble," Rusty said mournfully."You could order in," Kami suggested."Delivery people are so annoying," Angela responded.”  

“I only date college guys.”“You don’t know any college guys,” Kami pointed out.Angela’s gaze went to Kami, and she smiled. “Which leaves me with more time for napping.” 
Holly, la ragazza più povera e sexy della città, con tanto di motocicletta al seguito,  che non vedo l'ora di rincontrare nel secondo libro. 
“Have you seen a unicorn in the woods?""I imagine that's next," Jared muttered."Right," said Holly. "Well. If the unicorn is pink, about two feet tall, with a sparkly mane, we'll know my imaginary friend is real too.”

Ash Lynburn, il figlio di Lillian e Rob che conosce già la maggior parte dei segreti ma a cui piace fare la bella statuina e cerca di attirare nella sua rete di sguardi e capelli immobili la simpatica Kami. 
“Kami said, "I want you to go in there and vamp that receptionist."
"What?" Ash said blankly.
"You know," Kami said. "Dazzle her with your charms. Rock her world. Go on."
[...] "What," Ash said, "all of us?"
"Do you want to stand around trying to guess if she likes pretty boys or rough trade?" Jared asked, gesturing lazily from Ash to himself.
"Excuse me, what did you just call yourself?" Ash demanded. "No, wait a second, I don't care. What did you just call me?” 

Jared Lynburn a cui non interessa assolutamente niente dei misteri, dell'investigazione, di Ash, di Angela o Holly. Jared è qui per Kami e per scoprire come vivere con il fatto che la sua amica immaginaria è molto, molto viva. 
What do you mean, the police were suspicious because you weren’t wearing enough clothes?” Ash demanded, staring coldly at Jared. “Where were your clothes?""He was doing some—Zen jogging,” she claimed.Jared flicked her an incredulous glance. “Yes,” he said slowly. “Zen jogging. I wasn’t wearing that many clothes because—that’s part of the process. You’re meant to commune with the elements. Normally, I wouldn’t have worn my jeans, but I put them on because I know the English are a modest people.” 
“The first touch of his mouth was gentle, light and sweet.
Fun fact, Jared put in, Ash wet the bed until he was five. 
Kami spluttered out a laugh against Ash's lips.”  

Con la partecipazione straordinaria di Rusty, il fratello di Angela, uno dei personaggi più adorabili e simpatici che abbia incontrato quest'anno. Una perla. Lo amo follemente. 

"Be reasonable Cambridge" said Rusty "Not doing things you can do is the whole point of laziness. Not doing things you can't do is just sensible"
"I have to tell you, boys" said Rusty "The last time I went out with blondes who were related to each other, it went a whole lot better than this". 

Ma allora perché tre stelle e mezza? 

La trama è pazzesca, i personaggi sono fantastici, la romance mi piace, e allora? Non so spiegarlo molto bene (anche se dovrebbe essere il mio compito spiegarvi al meglio quello che ho pensato di un libro) ma è come se la Brennan si fosse concentrata un po' troppo sui personaggi e meno sul mistero Lynburn, dato che un po' di azione comincia al 75% del libro per poi far succedere qualcosa di "biiiiig" soltanto al 95%. Mi sembra un po' esagerato far succedere qualcosa al 95%. 
Secondo me questo libro pone le basi per un continuo con i fiocchi, a cui voglio dare non meno di 5 stelle. 
Vedremo allora, vedremo.

E voi l'avete letto? Vi intriga?
Fatemelo sapere nei commenti!

PACE&AMORE.





lunedì 23 giugno 2014

Anna And The French Kiss #REVIEW

Qualche volta i libri ci fanno divertire, altre volte innamorare, altre ci appassionano, e quando siamo fortunati ci fanno divertire, innamorare e ci appassionano contemporaneamente. 
Il caso è quello di Anna And The French Kiss, un contemporaneo young adult che finora ha conquistato migliaia di cuori. 

Io l'ho letto più di due anni fa, ma ricordo ancora con piacere i miei fangirlamente su Etienne St. Claire e la location da sogno che Stephanie Perkins mi ha regalato. 

Da quando ho fondato il ;DIAVS poco più di un anno fa, mi sono arrivate molte email di italiani/e come noi che si vogliono avvicinare alla lettura in lingua inglese e mi chiedono con quali libri è meglio cominciare, e nelle varie liste che gli propongo, Anna And The French Kiss è sempre presente. 
Sarà che è stato uno dei primissimi libri che ho letto integralmente in inglese senza alcuna difficoltà, sarà che non ho ancora conosciuto nessuno che abbia letto questo romanzo e l'abbia definito sgradevole o brutto. 

Perché scrivere proprio ora una recensione di questo libro? 
Perché tra due mesi Stephanie Perkins pubblicherà il tanto (per me tantissimo) atteso terzo volume di romanzi contemporanei sul filone di Anna. 
Badate, la sua storia termina nel primo libro, ma nel secondo Lola And the Boy Next Door, la protagonista vive nella città natale di Anna e le due lavorano insieme in un piccolo cinema, dandoci così uno scorcio nella vita post-romanzo della dolcissima americana a Parigi. 
Il libro che uscirà ad Agosto (Isla and the Happily Ever After) avrà in comune con il primo volume l'ambientazione, Isla (che dai primi cinque capitoli che ho potuto leggere grazie a Netgalley, so che si pronuncia Eye-la) frequenta come Anna la School Of American In Paris e questo mi fa sperare in un romanzo con un'ambientazione tanto magica come il primo. 

Passiamo alla recensione? 

“For the two of us, home isn't a place. It is a person. 

And we are finally home.” 


Titolo: Anna And the French Kiss

Autrice: Stephanie Perkins

Pubblicazione Originale: 1 Gennaio 2010

Pubblicazione Italiana: INEDITO

Prezzo: 2,40 kindle, 6,95 copertina flessibile.

Cover: La nuova mi piace tantissimo 8/10, la vecchia (questa) un po' meno. 

Difficoltà Lingua: 5/10

Genere: young adult, contemporaneo, romantico. 

Casa editrice: Usborne Publishing.

Voto:


Trama + The Fangirl. 

Anna non vede l'ora di finire la scuola ad Atlanta con i suoi migliori amici per poter finalmente andare al college e cominciare una vita nuova ed emozionante, peccato che suo padre non sia d'accordo. Per lui la reputazione è tutto, e cosa c'è di meglio per aumentare la propria se non mandare la figlia a studiare da sola a Parigi nella prestigiosa scuola per Americani della capitale francese?. 
“Soap?"
"School of America in Paris" he explains. "SOAP".
Nice. My father sent me here to be cleansed.” 
E così Anna, che conosce soltanto oui e non, viene spedita in un continente straniero contro voglia e assolutamente terrorizzata. 
“I mean, really. Who sends their kid to boarding school? It's so Hogwarts. Only mine doesn't have cute boy wizards or magic candy or flying lessons.” 
Come ci si integra in una scuola che accetta al massimo 25 studenti per grado
Come si può passare da una città con una semplice scuola come a Atlanta, a Parigi? 
Parigi. 
La città della cultura, dell'amore e della libertà. 


Così comincia l'avventura di Anna che ci porta alla scoperta di una città meravigliosa con le sue spedizioni, ed insieme a lei ci innamoreremo ogni pagina di più di quello che molte blogger definiscono il "bookboyfriend of the century" alias Etienne St. Claire. 

“French name, English accent, American school. Anna confused.” 
“Most people in Atlanta don't have an accent. It's pretty urban. A lot of people speak gangsta, though," I add jokingly. 
"Fo' shiz," he replies in his polite English accent. 
I spurt orangey-red soup across the table. St. Clair gives a surprised ha-HA kind of laugh, and I'm laughing too, the painful kind like abdominal crunches. He hands me a napkin to wipe my chin. "Fo'. Shiz." He repeats it solemnly.
Cough cough. "Please don't ever stop saying that. It's too-" I gasp. "Much."
"You oughtn't to have said that. Now I shall have to save it for special occasions."
"My birthday is in February." Cough choke wheeze. "Please don't forget.”  
La trama non è così complicata o emozionante, quello che però conquista sempre tutti è lo stile della Perkins che ci travolge a pieno e ci fa partecipi di tutto in prima persona. 

E' impossibile non adorare Anna, o volerla uccidere in certi passaggi, e non sospirare ad ogni frase di Etienne. 

Quante volte ci siamo detti "ah, vorrei proprio leggere un libro romantico, carino, non smielato, che mi faccia vivere a Parigi"
AATFK, è il libro perfetto per questo.

Portatelo al parco, al cinema, su una panchina e leggetelo con un sorrisino stupido stampato sulla faccia.
 Ne varrà la pena.
 E magari il vostro Etienne si fermerà a chiedervi cos'è che vi fa sorridere così tanto. 

PACE&AMORE.


giovedì 19 giugno 2014

Ignite Me #REVIEW.

E' da un po' di tempo che medito su questo libro, e su che cosa potessi oggettivamente dire di esso. Dopo poco meno di un mese dalla lettura, sono arrivata alla triste conclusione che scrivere un post serio e distaccato su Ignite Me mi sarà impossibile.

Come ben sapete Ignite Me è il  volume conclusivo della trilogia di Shatter Me (in Italia "Schegge di Me") dell'autrice esordiente Tahereh Mafi.

Il libro è stato pubblicato in febbraio ma io non sono riuscita a leggerlo fino a fine maggio per due motivi fondamentali, il primo è la mia riluttanza nel finire le serie causa per cui nella mia wish list ci sono decine di capitoli conclusivi di serie che ho amato ma che non riesco proprio a decidermi di acquistare, e il secondo motivo è che avevo delle aspettative piuttosto alte per questo libro.

Se ben vi ricordate infatti non ero stata una grandissima fan di Shatter Me e la mia recensione era stata un po' negativa (questa qui in cui avevo addirittura supposto l'uso di sostanze stupefacenti della Mafi) ma Unravel Me lo scorso anno mi aveva conquistato totalmente, diventando uno dei miei libri preferiti in assoluto ed il miglior libro del 2013 (qui la recensione molto fangirlante).

Vorrei quindi cominciare questa recensione da quello che di solito scrivo alla fine del post: un parere generale ed un consiglio per tutti voi, ovvero leggete Ignite Me, innamoratevi e vivete un'esperienza letteraria travolgente; questo libro mi ha fatto venire la voglia di abbassare il rating di Unravel Me per far risaltare la differenza di qualità tra i due.
 Cinque stelle non bastano. 
Un finale con fiocchi e controfiocchi.


“Ignite, my love. Ignite.” 



Titolo: Ignite Me (Shatter Me #3)
Autrice: Tahereh Mafi
Data di Pubblicazione Originale: 4 Febbraio 2014
Data di Pubblicazione Italiana: per ora inedito, ma il primo è stato pubblicato quindi il signore sia con noi. 
Pagine: 409
Genere: distopia, young adult. 
Cover: C'MON. 10/10. E' magnifica. 
Prezzo: 5,80 kindle, 8,16 copertina flessibile. 
Reazione Post lettura:


NOTA DI RECENSIONE: 
OVVIAMENTE, PER CHIUNQUE NON AVESSE LETTO I PRIMI DUE VOLUMI LA RECENSIONE POTREBBE SPOILERARE MOLTO, SE NON TUTTO. 

NOTA DI RECENSIONE 2:
SCUSATE PER LE GIF E LE CITAZIONI. DAVERO SCUSATE. 

Trama & Cosa ne ho pensato. 

Alzi la mano chi durante la lettura di Shatter Me abbia voluto strangolare Juliette e cercare di metterle in testa un po' di buon senso. 


Alzi la mano chi come me durante Unravel Me ha pensato "è maturata, okay, siamo sulla strada giusta, ma non deludermi". 


Siete in tanti?. 
Allora mi sento meno sola. 

Se avete pensato che il personaggio di Juliette avesse bisogno di una certa spinta per raggiungere la maturità piena, e rendersi relativamente conto dei propri poteri e delle proprie potenzialità  posso darvi una buona notizia: la Juliette di Ignite Me è un personaggio totalmente nuovo. 
Fattore che ha fatto storcere il naso a molti. Come può un personaggio scialbo e continuamente indeciso prendere in mano le redini del proprio futuro e dire "ora si fa come dico io"? Un po' irrealistico, ma molto motivazionale!

“This isn't about Adam or Warner," I tell him, "This is about me and what I want. This is about me finally understanding where I want to be in ten years. Because I'm going to be alive, Kenji. I will be alive in ten years, and I'm going to be happy. I'm going to be strong. And I don't need anyone to tell me that anymore. I am enough, and I always will be.” 

Per quanto ami il titolo "Ignite Me" che viene dal tatuaggio di Warner (sigh) io penso che forse "Unravel Me (=scoprimi)" sarebbe stato più azzeccato in questo finale. 
Infatti, grazie al racconto che riprende pochi giorni dopo fine del secondo libro riusciamo finalmente a togliere la maschera a tutti i personaggi, ed i buoni sono un po' cattivi ed i cattivi sono molto buoni. 

“This is so unbearably inconvenient," he says. "I was prepared to hate him for the rest of my life.”

Grazie all'aiuto delle gemelle Juliette è riuscita a salvarsi dal colpo che le aveva sparato Anderson, e al suo risveglio Warner è lì ad aspettarla per farle una proposta che mai si sarebbe aspettata.
 Proprio lui, il figlio del cattivo dei supercattivi è lì a chiederle di allearsi per sconfiggerlo. La nostra eroina (che finalmente si merita questo nome!) decide su due piedi di aiutarlo ma la notizia che l'Omega Point è stato distrutto la fa ritornare ai vecchi dubbi e sentimenti, lei deve infatti assolutamente sapere le sorti dei suoi amici, senza di loro non può  andare avanti nella sua missione. 

Fortunatamente i suoi compagni più stretti sono sopravvissuti (anche Adam, perché come ben sapete lui non muore mai, neanche una camera di tortura avanzata è riuscito a piegarlo, mannaccia) e lei decide di inserirli nella missione.
 Warner è d'accordo. Kenji è d'accordo. Tutti sono felici. Tranne Adam che decide di mettere davanti a tutto la sua relazione con Juliette, relazione che come tutti ben sappiamo è finita un po' di tempo prima. 

Cosa farà Juliette? Sceglierà l'amore di Adam ed una vita da fuggitiva o capeggerà il suo gruppo al fianco di Warner per mettere fine alla dittatura di Anderson?. 

Questa è la domanda di fondo di Ignite Me, la nostra protagonista riuscirà a lasciare le paure del passato e diventare una nuova persona degna di essere amata?

Insieme riusciamo a scoprire la risposta articolata in 400 pagine che si leggono in un pomeriggio tra le battutine agrodolci di Kenji, l'amarezza di Adam, e l'ironia di Warner

Avevo intenzione di scrivere un paragrafo dedicato alla romance del libro, ma onestamente mi sono resa conto che spoilererei troppo il finale, in fondo l'abbiamo sempre saputo che per me Warner è un uomo perfetto e fantastico e assolutamente meraviglioso e tutto e troppo. 
Quindi non fatemi fangirlare più del necessario suvvia.
“It's the kind of kiss that inspires stars to climb into the sky and light up the world. The kind that takes forever and no time at all.” 



Un tema su cui fangirlare però ce l'ho: lo stile della Mafi
Aspettatevi che io legga tutto quello che questa donna scriverà in futuro perché le sue parole sono pura poesia. Uno stile totalmente nuovo  che si eleva un po' della massa di young adult che ci sono in giro che si limitano al "yes, i love you because you understand me so well, my precious baby", la lettura della Mafi è un'esperienza quasi mistica, un must. 
The small hand of a clock taps me at one and two, three and four, whispering hello, get up, stand up, it's time to wake upwake up"Wake up," he whispers.

Perle da Ignite Me:

“Words, I think, are such unpredictable creatures.
No gun, no sword, no army or king will ever be more powerful than a sentence. Swords may cut and kill, but words will stab and stay, burying themselves in our bones to become corpses we carry into the future, all the time digging and failing to rip their skeletons from our flesh.”

“It's not charity," I snap. "He cares about me--and I care about him!"
Warner nods, unimpressed. "You should get a dog, love. I hear they share much the same qualities.” 
“Words are like seeds, I think, planted into our hearts at a tender age. They take root in us as we grow, settling deep into our souls. The good words plant well. They flourish and find homes in our hearts. They build trunks around our spines, steadying us when we’re feeling most flimsy; planting our feet firmly when we’re feeling most unsure. But the bad words grow poorly. Our trunks infest and spoil until we are hollow and housing the interests of others and not our own. We are forced to eat the fruit those words have borne, held hostage by the branches growing arms around our necks, suffocating us to death, one word at a time.”  
 PACE&AMORE.


lunedì 9 giugno 2014

Nobody #Review

Ciao a tutti! 
Mi scuso per la lunga assenza, ma la fine dell'anno scolastico è sempre stancante e stressante. Come è andata a voi?
Sono finalmente tornata, un po' abbronzata e maggiorenne u.u


“I am everything. I am nothing. I am powerful. I am forgotten.” 




Titolo: Nobody 

Autrice: Jennifer Lynn Barnes

Genere: Paranormal, Young Adult, Distopia.

Prezzo: 4,80 kindle, 13,41 copertina rigida. 

Pubblicazione Originale: 22 Gennaio 2013 da EgmontUSA

Pubblicazione Italiana: //

Cover: 7.5/10 

Voto:   

Reazione Post- Lettura:

Trama + Cosa ne ho pensato:

Era cominciato tutto così bene.

 Una trama su Goodreads così interessante

"Ci sono persone in questo mondo che sono dei Nobody. Nessuno li vede. Nessuno li  nota. Vivono le loro vite inosservati, dimenticati non appena ti volti.                                             E' questo ciò che li rende degli assassini perfetti.                            The Institute trova queste persone quando sono giovani e li porta via per allenarli e formarli. Ma un Nobody inesperto è un pericolo per l'intera organizzazione. Ed i pericoli devono essere elimina. 
 La sedicenne Claire è stata invisibile per tutta la sua vita e persa dall'Institute. Ma ora l'hanno ritrovata e hanno mandato il diciassettenne Nix a rimuoverla. Però nel momento in cui gli occhi di Nix si posano su di lei, sa di non poterlo fare. E' come se Nix e Claire fossero le uniche persone al mondo l'uno per l'altra. E lo sono, perché nessun'altro li ha mai notati. "
E la citazione iniziale?
 Nientepopodimeno che una magnifica "I'm nobody! Who are you? Are you nobody, too?" di Emily Dickinson. 

Mi aspettavo un mondo dispotico carino ed una romance super dolce. 

Cosa ho avuto? 

Un concetto veramente figo, ed uno stile noioso come Gianni Morandi che decanta la lista dei vini. 

In questo libro non succede niente. 
La recensione potrebbe anche finire qui.
 Nella trama c'è scritto tutto. 

Nessuno si accorge di Claire. 
Nessuno si accorge di Nix. 
Claire non sa il perché ed è depressa.
 Nix lo sa ed è depresso.
 Poi c'è un'agenzia che controlla i Nobody perché sono i cattivoni della situazione.
 La romance è patetica.
 Claire ha la mente di una dodicenne impazzita e Nix è più ansioso di un cavallo imbizzarrito. 
Seguono pagine e pagine e pagine e pagine e pagine e pagine e pagine e pagine e pagine e pagine e pagine e pagine e pagine e pagine e pagine e pagine e pagine e pagine e pagine e pagine e pagine e pagine e pagine e pagine e pagine e pagine e pagine e pagine e pagine  di piagnistei e seghe mentali e ommioddio, sei l'unica per me, e tu sei l'unico per me. 

Quindi faccio una richiesta molto gentile ad un qualsiasi bravo autore: prendi il concetto e rielaboralo, ne uscirà qualcosa di decente. 


Pace&AMORE.