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martedì 17 aprile 2012

Glimmerglass (Faeriewalker #1)


Glimmerglass è il primo libro della scrittrice statunitense Jenna Black uscito nel 2010 negli USA, dal 12 Aprile di quest'anno Glimmerglass è stato pubblicato da Newton Compton con il titolo di "Lo specchio delle Fate" e la traduzione di Cristina Baccarini. Io ho letto la versione inglese e per questo ho adottato questo nome nel titolo. 

"Dana ha sedici anni, una madre alcolizzata ed un padre dal quale scappa da una vita. Dana e la madre scappano dal padre Seamus perchè nel mondo della ragazza esiste una città di nome Avalon dove fate ed umani vivono pacificamente, il padre di Dana è una fata, una di quelle importanti, che se sapesse della sua esistenza le renderebbe la vita impossibile. Almeno questa è la versione di sua madre, Cathy. Ma Dana è stanca, stanca di trasferirsi ogni anno, cambiare scuola, amici e prendersi  cura della madre che è sempre ubriaca, decide così di trasferirsi dal padre ad Avalon. Appena si mette in contatto con lui sa che la sua vita cambierà, in meglio? in peggio? ma cambierà. Dana vola in Inghilterra dove è situata Avalon per avere una vita più "normale" ma si può trovare una vita più normale in una città dove la magia è normale, tuo padre un uomo potentissimo e tu una figlia misteriosa uscita dal nulla?. Mi sa che la risposta è no."

Girano un bel po'  di romanzi fantasy che hanno come elemento protagonista il mondo delle fate, uno per tutti la saga di Wings, che io ho apprezzato ma che ho sempre descritta "pura". Ovvero non ci troviamo mai davanti ad un bacio che viene descritto per più di due righe, di un combattimento che mostra un po' di sangue e di qualche conflitto che non riguarda un gran fraintendimento. Non c'è quel qualcosa di emozionante che possiamo trovare in Glimmerglass. Il mondo creato da Jenna Black è una riproduzione del nostro, con tanto di Starbucks e Gap ma con l'aggiunta di questa città Avalon dove fate e umani convivono e dove la magia funziona. Avalon fa da portale tra il mondo degli umani e quello delle fate Faerie. Le fate residenti ad Avalon possono fare avanti e indietro tra la città e il regno delle fate, gli umani tra Avalon e il mondo umano. O almeno è quello che si crede. Perchè? Perchè il sospetto che Dana sia il solito personaggio che aspetta il principe azzurro per essere salvata è troppo grande per i primi capitoli poi ci troviamo davanti a qualcosa che cambia totalmente la trama. Dana è una Faeriewalker, ovvero da Avalon può accedere sia al mondo degli umani sia a quello delle fate. Il suo potere è immenso e tutti cercheranno di portarla dalla sua parte. Mai sentito parlare di essere nel posto sbagliato al momento sbagliato?. Dana si trova infatti ad Avalon nel pieno delle elezioni, ed ogni candidato la vorrà tutta per sè.

Sono partita con grandi speranze per Glimmerglass e non mi ha deluso per niente, la storia è leggera ma appassionante. Lo stile della Black fila liscissimo così come il suo riuscire a comunicarci il personaggio di Dana sotto mille e più sfumature, la Dana che tira calci a destra e a sinistra, la Dana che legge dirty books e la Dana che fa di tutto per non innamorarsi del ragazzo sbagliato.

Ovviamente tutta l'attenzione è centrata su Dana quindi tutti gli altri personaggi sono grandi punti interrogativi per noi, fingono? sono sinceri?. Sono un contorno divertente ed ironico in un libro che potrebbe risultare ripetitivo nel "oddio tutti mi vogliono morta, la mia vita è finita e blah blah blah sul significato della vita".

La saga di Faeriewalker ha tutti i presupposti per essere una saga eccellente, appassionante e con quella sfumatura ironica che non manca mai. Ho letto di meglio? Assolutamente sì, ma non per questo scredito questo libro. L'originalità non manca e sono state messe buone basi per un futuro interessante. 








Pace&Amore.

giovedì 22 marzo 2012

Half-Blood Recensione.




Qualsiasi traduzione cerchi alla parola amazing non la trovo mai, "fantastico" "meraviglioso" e compagnia bella non mi convincono. Amazing è la parola perfetta, ci fermiamo sulla A inziale per continuare con un aaahmeezing, che descrive pienamente lo stupore della meraviglia che stiamo commentando. Half-Blood è amazing. 

Alex ha diciassette anni e vive in un mondo dove esistono gli dei, i demoni ed i purosangue. Alex è una mezzo sangue ciò vuol dire che sua madre Rachelle era (o forse è, è questo il mistero che ci accompagna per tutto half-blood) una purosangue una discendente diretta degli dei con poteri potenti e bellissimi occhi verdi mentre suo padre era un comune mortale. 

Alex è la combattente più forte tra i mezzo sangue, la più tenace e la più indisciplinata questo fino a quando all'età di quattordici anni viene portata dalla madre via da Covenant, la scuola per giovani mezzosangue e purosangue. I tre anni successivi di Alex sono immersi nel dubbio e nel mistero fino a quando torna a Covenant rimasta orfana e con la necessità di mettersi in pari con i propri compagni. 
Aiden è un purosangue, il più forte forse ed è lui che sarà il suo allenatore. 
Le relazioni tra purosangue e mezzosangue sono proibite, sarà Alex abbastanza indisciplinata da rompere anche questa regola?. 



Devo dire di aver letto la trama un po' di tempo fa ma di aver sottovalutato tutto per un paio di motivi. 
Numero uno, la copertina a guardarla ora è splendida ma all'epoca avevo appena finito quell'aborto di ya che è Dark Divine e me la ricordava troppo. 
Numero due, ero da poco entrata nella setta (perchè è una setta '-') di Shadowhunters e l'intera storia dell'allenamento, dell'uccidere i demoni e compagnia bella mi sembrava una copia della saga della Clare *sospiro* e niente mi avrebbe conquistato più ci quella saga *jace lightwood* *SOSPIRO*. 

Però come al solito mi sono sbagliata (e quando mai? lol) e sotto costrizione quasi dei commenti su Pure che girano su goodreads o su blogspot (isa, sì tu, sto parlando con te '-') ho acquistato Half-Blood. 

Tralasciamo il fatto che costi 3 EURO, capite?. Con tre euro ho comprato un libro bellissimo ed ho evitato un gelato che si sarebbe depositato sul mio sedere. I migliori tre euro della mia vita. 

E per la prima volta nella mia vita ho trovato un libro dove ogni singolo personaggio mi è piaciuto, mi ha conquistato e mi ha fatto venire voglia di coccolarlo attraverso lo schermo *u*
Alex è il tipo di protagonista che mi piace, con le palle e le contropalle insomma. E' ironica, tosta, abbastanza profonda e foolish. 
Caleb è un altro dei protagonisti che rientra nella top, dalle parole della vegente ho sperato ogni singolo capitolo che non morisse u,u
Seth mi è simpatico, è estroverso, figo *ammettiamolo, e sì ho un debole per i biondi* ma l'ironia di Seth è qualcosa di speciale. 
Nella parte finale del libro quando Alex lo trova in camera sua ecco lì sono morta dalle risate *please, don't stop with that shirt* *AMIAMOLO*. 
E poi c'è Aiden, se avete letto i miei updates l'avete capito sono follemente innamorata di lui. Sono stupida? Sì. E' perfetto? Sì. 
Numero uno, è un figo da paura e voglio vedere le sue fossette. 
Numero due, è intelligente pur essendo pure. 
Numero tre, tutta la storia con il fratello mi stringe il cuore. 
Numero quattro, è un badass di prim'ordine. 
Numero cinque, "agapi mou", ed ho detto tutto. 
Numero sei, ci sarebbero altri ventordicimila motivi ma mi fermo a cinque. 

La trama è perfetta, c'è azione ma non eccessivamente tanta per poi perderti dei passaggi (the vampire diaries, sto parlando con voi u.u), lo stile della Armentrout è ironico, divertente ma allo stesso tempo profondo ed emozionante. Ogni scena è descritta perfettamente, ogni personaggio ha tre dimensioni, ogni particolare si ricollega ad un altro successivo. 

Avete voglia di un bel libro? Non comprate Half-Blood. 
Avete voglia di un libro amazing?. Compratelo 
Avete voglia di diventare drogati da una serie?. Beh comprate Half Blood e diventerete drogati. 


N.B. Ricordo il mio fioretto di non leggere Pure prima di Agosto 2012. 

giovedì 15 marzo 2012

Perfect Chemstry (Perfect Chemstry #1) Recensione.




Nel 99% dei casi la recensione la scrivo appena finisco il libro, sapete per riportare le impressioni e compagnia bella però con questo libro non ce l'ho fatta, ho avuto bisogno di un momento di pausa. 
E così dopo 12 ore che ho finito il libro mi sento in grado di scrivere una recensione, anche se non del tutto imparziale. 

Le quattro stelle sono una via di mezzo fra quello che oggettivamente merita il libro e quello che una volta finito avrei messo. 

Il plot centrale è da tre stelle, niente di francamente nuovo o da nobel per l'innovazione, Brittany Ellis è all'ultimo anno del liceo ed è perfetta. Nel suo personaggio c'è un forte squilibrio per il lettore (o almeno per me) perchè ci troviamo a riconoscerci tantissimo in lei ma al tempo stesso è un personaggio assurdo. E' distante da una ragazza normale per il suo essere perfetta fisicamente, scolasticamente ed essere la star indiscussa di ogni cosa e quando, per me che sono poco più importante di un banco nella mia scuola è una realtà assolutamente lontana anni luce MA e c'è un MA la scrittura della Elkeles ce la porta vicina, con dei sentimenti così reali, così struggenti che ci portano a volere entrare nello schermo del kindle ed abbracciarla per farla calmare. 
La strada della ragazza si incrocia con Alejandro Fuentes che già dal nome comprendiamo essere latino, hot, mascuuulo e tanta roba. Se tutto ciò non fosse abbastanza per voi (incontentabili '-') è di un'intelligenza enorme (oh la scena dei test di chimica *me morta*) e di una devozione verso la sua famiglia ed il suo amore ENORME, e non sto parlando di Edward Cullen alias IoBrilloPerchèPosso che cerca di farsi uccidere dai tizi in toscana ma stiamo parlando di uno che letteralmente si fa buttare in un camino acceso. 

Ho una cotta per Alex, s'era mica capito? Ma è normale, ogni libro è una cotta. 

Ripeto la trama è piuttosto semplice -> goodgirl+badguy -> LOVE, ma il libro è leggibile, scorre velocemente e ti fa sospirare in più punti, ti attacca al libro fino a quando non leggi la parola FINE. Le parti hot sono davvero perfette. 

Quindi anche se ieri sera avrei dato 5 stelle per quanto mi ha convolta so che non è un capolavoro letterario ma le tre stelle mi stanno particolarmente antipatiche (insomma i liked it? non esiste, o è due o è quattro uu) ho voluto premiare il lato romantico del mio essere che resuscita solo con certi libri come questo. 


Pace&Amore. 

edit: ah comunque l'epilogo, oh l'epilogo è la cosa più divertente e romantica che abbia letto in tutta la mia vita.