Salve, salvino!
Prima di passare alla review, ho un paio di cosucce da dirvi.
In primis: Buona Pasqua in ritardo, spero vi stiate godendo queste feste, che siano lunghe (per i fortunati che torneranno a scuola/lavoro dopo il 25) e per chi mercoledì sarà costretto ad un ritorno anticipato a causa di una scuola succhia sangue e fatica.
Indovinate quando finiscono le mie.
S'è capito dal tono amaro, eh?.
Vabbé, stendiamo un velo pietoso.
Un mese e poi l'estate ci riserverà quante più letture possibili. O giornate a lavorare. Meglio non pensarci, su.
Poi volevo chiedervi cosa ne pensate della grafica, a me onestamente (e modestamente) piace un sacco, mi sento molto orgogliosa nel dire che è tutta opera delle mie manine, non che ci voglia un genio ma sono comunque orgogliosa.
Ora, solo ora, possiamo passare alla recensione di oggi:
Teorema Katherine, meglio conosciuto come "An Abundance of Katherines" del nostro autore preferito John Green.
“Books are the ultimate Dumpees: put them down and they’ll wait for you forever; pay attention to them and they always love you back.”
Titolo: Teorema Katherine /An Abundance of Katherines.
Autore: John Perfection Green.
Pubblicazione Originale: 21 Settembre 2006, Dutton Juvenile.
Pubblicazione Italiana (di cui ho appena scoperto l'esistenza): 2009 da Rizzoli.
Prezzo: Su Amazon è disponibile solo la versione originale che costa 6,64 in cartaceo, e 5,23 per kindle. Sul sito della Rizzoli è possibile acquistare la versione italiana per 16,50.
Cover Originale: 7.5/10, adoro l'elemento matematico. Adorabile.
Cover Italiana: QUESTA, sottolinea l'aspetto romantico del libro, stranamente, strano, stranissimo per un'edizione italiana, proprio strano, uh super strano, extra mega strano. 6,5/10
Voto:
Note:
1-Ho letto la versione originale del libro, quindi come ben sapete non posso dirvi nulla sulla traduzione italiana e sulle scelte della Rizzoli. Ma. E c'è sempre un "ma", se cliccate sul link per la cover italiana del libro noterete qualcosa, si...la Rizzoli ha intitolato il libro "il teorema Catherine", CATHERINE? seriamente?. Vi riporto una piccola parte del libro:
“When it comes to girls (and in Colin's case, it so often did), everyone has a type. Colin Singleton's type was not physical but linguistic: he liked Katherines. And not Katies or Kats or Kitties or Cathys or Rynns or Trinas or Kays or Kates or, god forbid, Catherines. K-A-T-H-E-R-I-N-E. He had dated 19 girls. All of them had been named Katherine. And all of them- every single solitary one- had dumped him.”
2- Se siete spaventati dalla quantità di matematica presente nel libro, vi dico semplicemente di non esserlo. Tutto è facilissimo da capire ed in tutto sono presenti un centinaio di note a pié di pagina scritte dall'autore che vi faranno innamorare di un uomo così simpatico e asdfghjk.
3-Se siete spaventati da John Green perché avete letto soltanto "Colpa delle Stelle", vi ripeto: non lo siate. Questo libro è leggero, simpatico, divertente e un piccolo gioiellino che vi farà sorridere e non fare un abbonamento ai Kleenex come l'ultimo lavoro del sadico sopracitato autore.
4- Dato che ne ho l'occasione la recensione sarà piena zeppa di citazioni e gif del nostro autore/youtuber preferito.
REVIEW
Il nostro protagonista è Colin Singleton e mai nome fu più azzeccato. O forse no. Insomma Colin non è un single che non riesce a trovare una ragazza e si dispera. No. Colin è stato fidanzato molte volte. Moltissime. Per la precisione nei suoi 18 [nota di recensione: non riesco a scrivere perché c'è John nella gif sopra che mi distrae, sto morendo dalle risate ragazzi, non capite il mio disagio] anni di vita ha avuto ben 19 fidanzate.
Niente male.
Ma diciamocelo tra noi: Colin non è molto selettivo. Anzi, l'unica cosa che cerca in una ragazza è il suo nome: Katherine. Ognuna delle 19 ragazze che gli hanno fatto battere all'impazzata il cuore nella sua vita si chiamava Katherine, non Cathy, Catherine, Ketty o cosa, ma K-A-T-H-E-R-I-N-E.
All'inizio era totalmente casuale, ma dopo Katherine n.III, la ricerca di una bella dal nome di nove lettere è diventata un'ossessione. Soprattutto dato che ogni singola Katherine l'ha mollato spudoratamente.
19 ragazze. 19 Katherines. 19 volte che è stato mollato.
E Colin è uno che le conosce bene le ossessioni.
Il nostro -valoroso- protagonista è infatti quello che i media si divertono a chiamare un bambino prodigio, peccato che a 18 anni non si è più bambini.
Con migliaia di libri letti (tra cui si annoverano tutti i generi possibili, dalla letteratura classica fino ai manuali di caccia), voti eccellenti, capacità di ragionamento e collegamento decisamente sopra la media, mente propensa ad anagrammi velocissimi e migliaia di dollari vinti ad un quiz televisivo Colin è la pura definizione da vocabolario di bambino prodigio.
“The problem exactly is that she dumped me. That I'm alone. Oh my God, I'm alone again. And not only that, but I'm a total failure in case you haven't noticed. I'm washed up. I'm former. Formerly the boyfriend of Katherine XIX. Formerly a prodigy. Formerly full of potential. Currently full of shit.”
Qualche scrittore, filosofo e chicchessia disse che gli stupidi vivono felici nella loro ignoranza, mentre gli uomini colti sono sempre più inclini al baratro della depressione perché si rendono conto della realtà effettiva delle cose.
Colin rientra senza dubbi nella seconda categoria.
Dopo un'attenta analisi della sua situazione si è reso conto che un bambino prodigio ha due possibilità per il suo futuro: 1-diventare un genio incontrastato, ricordato nei libri di storia per scoperte incredibili e indispensabili. 2-diventare un semplice "ex-bambino prodigio" qualcuno che da giovane era un passo (o anche dieci) davanti agli altri ma che con il passare degli anni si è lasciato raggiungere dai coetanei.
“What is the point of being alive if you don't at least try to do something remarkable?”
Colin è inorridito dinanzi alla seconda possibilità.
Lui, Colin Singleton, non superiore agli altri? Un semplice umano? No. No. No.
Colin DEVE avere il suo momento Eureka, ovvero il suo momento in cui tutto il mondo si fermerà e la sua invenzione, la sua idea megagalattica gli si mostrerà davanti come un qualcosa di tangibile.
La ricerca compulsiva dell'Eureka fa si che la sua relazione con Katherine XIX sia fatalmente rovinata e ciò che aspetta Colin è un baratro di autocommiserazione.
Ma se così fosse il libro sarebbe uno di quegli young adult un po' depressi, ma John prende le redini del futuro del suo protagonista e inverte il suo destino:
Colin intraprende un viaggio on the road (che si interromperà alla prima tappa...) con il suo migliore amico Hassan. E ora lasciatemi uno sproloquio su Hassan su quanto sia un personaggio così perfettamente comico ma profondo allo stesso tempo, su quanto io voglia Hassan come migliore amico e quanto voglia leggere di lui perché ogni. singola. frase. che. pronuncia. mi ha fatto morire dalle risate. Hassan è il mio mito personale. Lo giuro solennemente.
Tornando al libro, Colin in questo viaggio scoprirà una serie di cose fondamentali per la sua transizione da "bambino prodigio" ad "adulto". Scoprirà che l'amore arriva in tanti modi diversi (e con tanti nomi diversi), che tutti hanno paura del futuro in un modo o nell'altro, avrà il suo momento Eureka (e non vi anticipo niente ma è veramente spassoso) e scoprirà che in realtà non importa niente a nessuno di teoremi, statistiche e grafici di funzione.
“I figured something out. The future is unpredictable.”
Un libro divertente, spudorato, innovativo, pieno di nozioni interessanti (sapevate che la televisione è stata inventata da un bambino che crescendo è diventato un alcolizzato? io no!) e se questo non vi ha convinto.
Beh, C'E' HASSAN!.
“There's some people in this world who you can just love and love and love no matter what.”
E (lo so, amo troppo questo libro) An Abundance Of Katherines è l'apologia del nerd, ai libri, allo studio, alla matematica, letteratura e tutto quello che ci rende più geek che chic. Per me un vera perla.
Ultima nota (lo giuro), per chi se lo chiedesse: si, c'è della romance, è piccola ma è dolcissima.
“Here's to all the places we went. And all the places we'll go. And here's to me, whispering again and again and again and again: iloveyou”
Citazioni da ABOK che non sono riuscita ad infilare senza senso nella recensione:
“He liked the mere act of reading, the magic of turning scratches on a page into words inside his head.”
Well, while you were in the bathroom, I sat down at this picnic table here in Bumblefug, Kentucky, and noticed that someone had carved that GOD HATES FAG, which, aside from being a grammatical nightmare, is absolutely ridiculous. So I'm changing it to 'God Hates Baguettes.' It's tough to disagree with that. Everybody hates baguettes.” (HASSAN GUYS, HASSAN!)
“We fatties have a bond, dude. It's like a secret society. We got all kinds of shit you don't know about. Handshakes, special fat people dances-we got these secret fugging lairs in the center of the earth and we go down there in the middle of the night when all the skinny kids are sleeping and eat cake and friend chicken and shit. Why d'you think Hollis is still sleeping, kafir? Because we were up all night in the secret lair injecting butter frosting into our veins. ...A fatty trusts another fatty.” (AGAIN, HASSAN!)
I don't think God gives a shit if we have a dog or if a woman wears shorts. I think He gives a shit whether you're a good person. (GUESS? HASSAN!)
Ciao! Complimenti per la nuova grafica, è davvero bellissima *__* e auguri di buona Pasqua anche a te (rigorosamente in ritardo, ovvio!) e complimenti (di nuovo) per la recensione, mi è piaciuta tantissimo! E mi ha anche fatto arrivare ad una conclusione: devo assolutamente decidermi a leggere qualcosa di Green (ebbene sì, lo ammetto, non ho ancora letto nulla di suo :( però ho tutte le intenzioni di rimediare!!! *_*) e penso proprio che potrei iniziare da questo libro... :) la tua recensione mi ha incuriosito tantissimo!!!!! *__*
RispondiEliminaGrazie mille *-*, comunque secondo me penso che sia giustissimo iniziare con questo libro u.u, iniziare con Colpa delle Stelle potrebbe essere un po' troppo, ma devi leggere anche quello u.u. Fammi sapere cose ne pensi :3
EliminaGrazie, grazie, grazie! *______* Sono riuscita a leggerlo (anche se ho letto l'edizione italiana. Ero in biblioteca e me lo sono trovata davanti: è stato più forte di me!) ed è stato amore a prima vista! *__*
EliminaFatto. Sì. Convinta.
RispondiEliminaLo leggo.
O meglio, lo leggerò.
ESTATE ARRIVO!
No, ok. Allora, prima di tutto la grafica è molto figa - complimenti. Secondo, ancora Buona Pasqua (perché prima te l'ho fatta sul mio blog, ora qui da te). Terzo, ho voglia di leggere questo libro! Non appena faccio il prossimo ordine lo compro *_* Mi hai convinta. Mi ispira TANTO. Certo la lettura rischierà di slittare all'estate, ma lo leggerò quest'anno. Promesso!
Graziee *w*, comunque questo è proprio un libro estivo quindi prenditela comoda u.u
EliminaL'ho finito di leggere qualche giorno fa e l'ho amato.
RispondiEliminaMi è piaciuto tantissimo e poi io e la matematica siamo abbastanza amiche, quando riesco a capirla la amo alla follia ^^
Anch'io sono inorridita quando ho visto Teoria CATHERINE.
Perché?
Cosa vi costa scrivere Katherine?
Bha, mi sa che devo smettere di farmi domande -_-'
Dovremmo smettere...è come se gli editori italiani non avessero neanche letto il libro :(, grazie per essere passata comunque :3
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