domenica 22 luglio 2012

Whirl; REVIEW. ✩✩✩✩✩



(n.b. non abbandonate me o il mio blog, io vi amo c: btw, ho lasciato tutti i nomi delle razze presenti in whirl in lingua originale). 

Qualche volta ci capitano romanzi sotto agli occhi di cui non avevamo mai sentito parlare e con pochissime recensioni su Goodreads, poche però quasi tutte ottime. Poi andiamo a cercare il libro in questione su Amazon e scopriamo che la versione kindle costa soltanto 2,50 EUR. Cosa ci può mai fermare da comprarlo?. A me, sinceramente, nulla. Neanche la catasta di libri da leggere. 

Questo è quello che è capitato con Whirl di Emma Raveling, romanzo d'esordio dell'autrice uscito alla fine dello scorso anno abbastanza in sordina. 

In Whirl il pianeta Terra esiste grazie all'equilibrio dei quattro elementi: Fuoco, Acqua, Terra ed Aria. 
A proteggere ogni elemento ci sono gli Elementals, ovvero razze con sembianze umane e sangue magico. 

Gli elementals dell'acqua sono costretti a vivere vicino alle coste, a star lontano dai deserti e ad essere in continua lotta con gli esseri senza anima che proteggono il fuoco: i discendenti di Shadow, un demone potentissimo che ha come obiettivo quello di distruggere gli Elementals Acquatici. 

Kendra Irisavie è un'Ondine, le ondine sono le più strette discendenti dell'Oceano, sono tutte donne e sono divise in una stretta gerarchia, tutte hanno infatti dei poteri per controllare l'acqua ma soltanto le prime figlie discendenti delle 8 famiglie Redavi hanno una virtù. Le virtù sono 8: Chiaroveggenza, Cinesi, Proiezione, Guarigione, Mascheramento, Empatia, Teletrasporto e Tramutazione. Le virtù sono rare e una delle più rare è l'Empatia, la virtù di Kendra. 

(le altre razze, giusto per farvi capire sono i Demillirs, ovvero gli uomini delle Ondine, metà umani e metà Ondine, di solito i Demillirs diventano Cavalieri e devono difendere le donne del loro regno; le Dessondine, delle creature immortali che vivono nell'oceano e i Selkie, creature totalmente magiche che cambiano forma e che hanno una struttura sociale Monarchica) (sì, monarchica ed il loro principe è un figazzo assurdo, jesus). 

Kendra è un'Ondine importante, peccato scoprirlo solo a 17 anni. I genitori l'avevano portata fuori dalla comunità e avevano deciso di dare la caccia agli Aquidae (i guerrieri di Shadow) da soli, il padre di Kendra muore due anni dopo, la madre quando Kendra compie 16 anni. 

Il ritorno al regno è sconvolgente. Kendra vuole combattere, è quello che le è sempre stato insegnato, eppure all'istituto non capiscono, anzi. Le Ondine non combattono. Le Ondine proteggono. Kendra non sta al gioco però e decide di rivoluzionare tutto e nel rivoluzionario scopre tutto quello che non l'è mai stato detto. Di essere speciale. Troppo speciale. 

Tra una guerra che dopo millenni sta arrivando alla svolta conclusiva, un Regno con antiche idee da stradicare, una famiglia troppo importante e la scoperta di nuovi sentimenti Kendra conquisterà anche i vostri cuori (come ha conquistato il mio a pagina 1). 

Ah e poi c'è la questione ragazzi, che in un libro del genere non è mai da prendere sottogamba. Ryler, il dolce Demillir che vuole diventare Cavaliere e aiuta Kendra ad allenarsi?. O forse Julian il Redavi misterioso che pensa di avere il mondo nelle sue mani?. O meglio ancora Tristan? Il principe Selkie che aveva promesso ai genitori di Kendra di proteggerla e forse il suo lavoro sta riuscendo fin troppo bene?. (aggiungiamoci, con un adorabile accento francese va' **). 

Hanno detto che questo primo libro ricorda troppo Half-Blood e Vampire Academy, ma in realtà secondo me hanno in comune il concetto di una ragazza forte che vuole cambiare le regole di un mondo magico un po' troppo antiquato. Sarà il continuo che detterà legge. 

PACE&AMORE. 

lunedì 16 luglio 2012

A Midsummer's Nightmare; REVIEW ✩✩✩✩


Sto diventando davvero pessima. L'ultima recensione era della settimana scorsa. Worst blogger evah. Però a mia discolpa posso dire di essere nel bel mezzo di un luglio tormentato (e traslocato lol) e dal dieci di agosto sarò tutta vostra per sempre. (sì, è una minaccia seria)

Andiamo alla recensione. 
A Midsummer's Nightmare è il terzo (e per ora ultimo *sigh sigh*) libro pubblicato da Kody Keplinger che si è dimostrata un'autrice di contemporanei ancora più brava di quello che mi aspettassi. 

Whitley Johnson ha appena finito il liceo e alla festa di diploma alza un po' troppo il gomito ed il giorno dopo si ritrova nel letto di un ragazzo. Inutile dire che il ragazzo in questione è bellissimo e disponibile. Per Whitley è quasi inutile dire che lo ha lasciato nel mezzo del letto nudo e solo. 
Sì. Perchè Whitley è così. Un po' spirito libero. Un po' pazza.
Dicono che è colpa del divorzio disastroso dei suoi. Di sua madre che nonostante siano passati sei anni dal divorzio continua ad odiare il padre. Sarà, ma Whitley preferisce pensare che il suo atteggiamento è un qualcosa di genetico, che abbia preso dal padre, un famosissimo volto della tv regionale. Lui è il suo tutto. Riesce a sopportare i 9 mesi invernali pur di arrivare all'estate e passare 3 mesi di gioia con il suo pazzo migliore amico, bevendo birra e cantando vecchie canzoni fuori all'appartamento da single del padre. 

Peccato che quest'anno qualcosa cambi. Il padre di Whitley si è fidanzato, ed ora vive con la futura moglie, un'avvocatessa troppo comprensiva, la figlia tredicenne di lei che cerca la continua approvazione di Whit e il figlio diciottenne della donna. E chi è intelligente e sa qualcosa di romanzi contemporanei avrà fatto due più due e ponziponzipororopropoopoo. SI, il figlio di lei è nientepopodimeno il figlioulo che Whitley ha rimorchiato alla festa di diploma. Diciamo che essere stata a letto con il tuo futuro fratellastro non è una cosa molto positiva, nah. 

Così comincia l'estate disastrosa di Whitley, dove comincia a capire che forse gli adulti devono fare gli adulti, che una famiglia è un compromesso e a tutti spetta un po' d'amore. Tra inconvenienti spassosi e una lenta (ma dolcissima) storia d'amore, la Keplinger ci fa innamorare ancora una volta di un romanzo, e posso dire senza dubbi che A Midsummer's Nightmare è il suo libro migliore. Senza dubbi proprio. 

L'ho letto in tipo 3 ore e mi ha fatto patire di meno il caldo afoso di giugno, quindi andate fratelli e sorelle, andate e comprate questo libro vfdbvfbrfd (sperando che qualcuno prima o poi lo pubblichi in italia...). 

PACE&AMORE. 


(davvero, scusatemi per la recensione di cacca, ma sono proprio di corsa cwc)

lunedì 9 luglio 2012

Insurgent; REVIEW. ✩✩✩✩✩

ATTENZIONE, IN QUESTA RECENSIONE SONO CONTENUTI SPOILER PER CHIUNQUE NON ABBIA LETTO "DIVERGENT". (qui la recensione di divergent ;D).

Il secondo volume di una saga dispotica è quello che dimostra le capacità dell'autore, gli sviluppi della storia e ci fa dire "ecco, mi pento/non mi pento del giudizio che avevo dato al primo libro", perchè insomma scrivere un libro fantasy con un bel contenuto di colpi di scena non è difficilissimo, la parte complicata sta nel dargli un senso (ed ora mi sento molto Tim Gunn di Project Runway, ebbene sì Jen è una nerd lettrice alla quale piacciono i junk tvshow, sono da uccidere, lo so.) 

In Divergent avevamo lasciato Tris e Tobias che fuggono dall'area degli Eruditi e cercano salvezza insieme a Caleb (il fratello di Tris) e Marcus (il padre di Tobias) e Peter

Ecco, arrivati a questo punto tutti noi avevamo idee su quello che sarebbe successo in Insurgent, "una guerra?" "mmh, forse non sono morti tutti, forse resusciteranno" "mmh, forse.." "eh, ma magari.." ecco ora prendete tutte queste supposizioni, accartocciatele e buttatele nel primo cestino che trovate. (vi consiglio di buttarle nell'indifferanziato, tante che sono le teorie che ci siamo create in questi mesi di suspance). 

Insurgent non è niente di quello che mi aspettavo, in senso positivo e negativo. 

Tris e Tobias si trovano a cercare supporto e rifugio in tutti campi delle altre fazioni non interessate quindi sperimentiamo la felicità sintetica dei Pacifici e il bisogno costante di verità dai Candidi. Alcune scene nei vari campi mi hanno assolutamente tolto il respiro (prendi Tris e Tobias alle prese con il siero della verità) e la prima metà del libro è una semplice scoperta del mondo per Beatrice al di fuori degli Abneganti e degli Intrepidi, il rapporto con Caleb e Peter che non sanno scegliere da che parte stare e ci dimostrano quanto le apparenze possano in realtà essere solo tali. 
Caleb si rivela un personaggio più piatto di quello che poteva essere e che prende sempre le scelte opposte di Tris mentre Peter per quanto rimanga sempre il cattivo della situazione si è assicurato il mio affetto perchè è un personaggio davvero molto realistico e affascinante (ed io un triangolo amoroso con Tris e Four ce lo vedo, oh).
 Beatrice deve affrontare la morte dei genitori che hanno sacrificato la vita per salvarla e tutti i relativi sensi di colpa che questa situazione comporta. 

Ad un certo punto però lo scenario cambia completamente ed entriamo nel vivo delle scoperte, gente morta che resuscita, factionless che dimostrano di essere più uniti degli Eruditi, Christina e la sua forza di perdono, Edward e la benda sull'occhio che fa tanto pirata-sexy-chi-è-Johnny-Depp? e iniziamo veramente a capire perchè essere Divergenti è così importante, pericoloso e simbolo di rivoluzione. Forse non è un fattore negativo, forse saranno loro a salvare questa società bacata, e soprattutto cosa vuol dire essere Divergenti?. Scopriremo tutto questo Insurgent dove tra colpi di pistola, una romanticissima (ma mai sdolcinata) storia d'amore e voglia di cambiamento la Roth dimostra di saperci fare con le storie, con le parole e con l'immaginazione

Sicuramente non è un 5 Stelle completo perchè c'è qualcosa che non mi faceva prendere in mano il libro con una giuuoia immensa, forse il POV di Tris risulta essere un po' troppo monotono nonostante la storia viva e troppo vittimistico (esiste questa parola? LOL) ma sicuramente Insurgent ha un potenziale incredibile e ci lascia col fiato sospeso fino all'ultima pagina. Ultima pagina che non fa altro che sconvolgerci ancora di più. 



PACE&AMORE

mercoledì 4 luglio 2012

Shut Out; REVIEW. ✩✩✩


Shut Out è il secondo romanzo di Kody Keplinger ambientato nella Hamilton High School (il primo è "the DUFF" e trovate la recensione nel post precedente ;D). 
Questa volta la protagonista non è Bianca ma Melissa detta Lissa, devo dire che con questo nome già come personaggio non sei molto simpatica alla cara Jen. (l'ultima Lissa di cui ho letto è una vampira con seri problemi psicologici che bimbominchiaggia per sei libri) 

Ma andiamo avanti, la vita di Lissa ha preso una strada inaspettata cinque anni prima quando un incidente stradale ha tolto la vita alla madre e ha lasciato il padre paralizzato costringendo così il fratello Logan da ritirarsi dal college e tornare a casa. Lissa si ritrova così in una casa un po' vuota prendendosi cura dei due uomini . Una sola cosa risveglia l'atmosfera in casa: il football. Peccato che il football è qualcosa che continua a rendere la vita di Lissa miserabile, sì, infatti il fidanzato Randy è perfetto. Bellissimo, dolce e gentile con lei e un po' rude con gli altri, però è un quaterback e nell'Hamilton High School significa solo una cosa: per tutta la durata del campionato è in perenne guerra aperta con la squadra di calcio. 

Una rivalità nata anni prima per questioni quasi dimenticate che però sfocia sempre in innumerevoli atti di violenza, da pestaggi al classico tiro delle uova. 
Dopo essersi ritrovata bersaglio della squadra di calcio mentre amoreggiava con il fidanzato in macchina ed essere stata abbandonata mezza nuda sul sedile Lissa decide che è stufa. Stufa marcia, e che qualcosa dev'essere fatto. 

Decide così di consultare tutte le altre fidanzate dei giocatori di football e grazie alla ex-migliore amica Ellen riesce a rintracciare anche le fidanzate dei giocatori di calcio e propone loro la sua idea geniale per far finire questa guerra senza fine. 
Cosa possono fare venti ragazze contro venti maschioni muscolosi?. Semplice, negano la cosa che ogni ragazzo dai 15 ai 99 anni sogna dalla mattina alla sera, e così nasce il "NO-SEX". 

Shut Out è esilarante, entriamo in un mondo molto simile al nostro dove incontriamo prima ragazze sicure di loro che sembrano essere molto confidenti delle loro conoscenze sul sesso e che poi si rivelano insicure e assolutamente inesperte. 

La parte romance è sicuramente lasciata un po' al caso, rendendo Randy prima un dio e facendolo poi diventare un maniaco deficente e lasciando il posto d'onore a Cash, giocatore della squadra di calcio. 
Però il centro di questo libro è sicuramente il rapporto tra le ragazze, ogni singola scena in cui si confrontavano tra di loro mi ha fatto ridere quasi alle lacrime, sono meravigliose. Da Ellen-pura-e-semplice a Chloe-i-enjoy-sex-more-than-you-could-think-babe e che asssolutamente amo. (davvero senza Chloe questo libro sarebbe valso una stellina in meno, giuro). Quindi dico "ciao, benvenuto, e finalmente" a un libro che parla di ragazze, del loro rapporto con il sesso e con i ragazzi e ad una serie di sfortunati eventi. 

Devo però dire anche che per quanto moltissime scene siano esilaranti Shut Out mi è piaciuto meno di the DUFF, per quanto la prima storia fosse più scontata di questa ho preferito di gran lunga il personaggio sarcastico, solitario e particolare di Bianca a Lissa che si è dimostrata un po' troppo spesso senza palle e noiosa. Ma questo è gusto personale eh. 

Shut Out merita un bell'occhiolino alla Keplinger che continua a destreggiarsi egregiamente nel mondo del contemporaneo ya. 


PACE&AMORE.