lunedì 16 luglio 2012

A Midsummer's Nightmare; REVIEW ✩✩✩✩


Sto diventando davvero pessima. L'ultima recensione era della settimana scorsa. Worst blogger evah. Però a mia discolpa posso dire di essere nel bel mezzo di un luglio tormentato (e traslocato lol) e dal dieci di agosto sarò tutta vostra per sempre. (sì, è una minaccia seria)

Andiamo alla recensione. 
A Midsummer's Nightmare è il terzo (e per ora ultimo *sigh sigh*) libro pubblicato da Kody Keplinger che si è dimostrata un'autrice di contemporanei ancora più brava di quello che mi aspettassi. 

Whitley Johnson ha appena finito il liceo e alla festa di diploma alza un po' troppo il gomito ed il giorno dopo si ritrova nel letto di un ragazzo. Inutile dire che il ragazzo in questione è bellissimo e disponibile. Per Whitley è quasi inutile dire che lo ha lasciato nel mezzo del letto nudo e solo. 
Sì. Perchè Whitley è così. Un po' spirito libero. Un po' pazza.
Dicono che è colpa del divorzio disastroso dei suoi. Di sua madre che nonostante siano passati sei anni dal divorzio continua ad odiare il padre. Sarà, ma Whitley preferisce pensare che il suo atteggiamento è un qualcosa di genetico, che abbia preso dal padre, un famosissimo volto della tv regionale. Lui è il suo tutto. Riesce a sopportare i 9 mesi invernali pur di arrivare all'estate e passare 3 mesi di gioia con il suo pazzo migliore amico, bevendo birra e cantando vecchie canzoni fuori all'appartamento da single del padre. 

Peccato che quest'anno qualcosa cambi. Il padre di Whitley si è fidanzato, ed ora vive con la futura moglie, un'avvocatessa troppo comprensiva, la figlia tredicenne di lei che cerca la continua approvazione di Whit e il figlio diciottenne della donna. E chi è intelligente e sa qualcosa di romanzi contemporanei avrà fatto due più due e ponziponzipororopropoopoo. SI, il figlio di lei è nientepopodimeno il figlioulo che Whitley ha rimorchiato alla festa di diploma. Diciamo che essere stata a letto con il tuo futuro fratellastro non è una cosa molto positiva, nah. 

Così comincia l'estate disastrosa di Whitley, dove comincia a capire che forse gli adulti devono fare gli adulti, che una famiglia è un compromesso e a tutti spetta un po' d'amore. Tra inconvenienti spassosi e una lenta (ma dolcissima) storia d'amore, la Keplinger ci fa innamorare ancora una volta di un romanzo, e posso dire senza dubbi che A Midsummer's Nightmare è il suo libro migliore. Senza dubbi proprio. 

L'ho letto in tipo 3 ore e mi ha fatto patire di meno il caldo afoso di giugno, quindi andate fratelli e sorelle, andate e comprate questo libro vfdbvfbrfd (sperando che qualcuno prima o poi lo pubblichi in italia...). 

PACE&AMORE. 


(davvero, scusatemi per la recensione di cacca, ma sono proprio di corsa cwc)

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