venerdì 10 agosto 2012

What Happened To Goodbye; REVIEW ✩✩


Lo ammetto, ho ceduto al fascino del pensiero di leggere un libro della Dessen, insomma sembra sia idoltrata  da qualsiasi adolescente del mondo per essere la donna con i quali libri si riesce a capire un qualcosa della propria vita. 

Allora mi sono detta "perchè no?", ora a libro finito mi dico "perchè sì?". 

Ho iniziato a spulciare i vari titoli della Dessen e tra libri che parlano di tutto un po' (non preoccupatevi, troverete sempre il libro che parla del vostro problema adolescenziale eh) ho scelto "what happened to goodbye" e vi dico solo mai titolo fu meno messo lì alla ceca, perchè non ha alcun senso, è semplicemente una frasa buttata lì da un ex ragazzo quando la protagonista McLean (che continuo a pronunciare McClean, giusto perchè è più figo) lo lascia per trasferirsi senza nemmeno dirgli una parola.

Il tema di questo profondo (sì, ed io sono Sveva Casati Modigliani ora tzè) romanzo non è uno ma sono bensì due (yuppi yeah, attiriamo varie categorie di adolescenti disadattati) primo il divorzio dei genitori (tema davvero nuovo e sconvolgente eh?. eh?) e secondo i continui trasferimenti di McLean con il padre per seguire il lavoro di quest'ultimo. 

Io da brava lettrice figlia di stra-divorziati (e non i tipi hippie che sono usciti ora che sono amici dopo il divorzio, i tipi che si danno la guerra a forza di avvocati super costosi yeah) e stradicata da una GRAANDE città italiana per essere ripiantata in un buco nella pianura padana ho pensato "andiamo jen, fai l'adolescente disperata e autoanalizzati con un libro, magari alla fine trovi anche un modo per essere finalmente *un'adolscente seriamente disturbata, ma cacchio se la Dessen scrive un libro così posso permettermelo*

Non voglio nemmeno sprecarmi a parlare della trama, perchè jesus non c'è una trama.

C'è una ragazza carina che incontra un ragazzo carino a pagina 1 e dopo un certo numero di pagine si mettono insieme e si amano follemente. Mai visto personaggi più piatti in vita mia, si salva giusto un po' Deb l'amica che non ha mai avuto amici e che nella sua vita ha avuto ogni tipo di esperienza, ecco un libro su una tipa così non mi sarebbe dispiaciuto ma un libro sull'ennesima adolescente che si sente strattonata dai genitori, che odia la madre perchè ha messo la corna al padre con un tizio più figo, che idolatra il padre nonostante sia ben consapevole del fatto (anzi lo ripete pure spesso) che prima del divorzio quest'uomo (che santo eh) passasse ogni singolo momento della sua vita al lavoro. 

Aggiungiamoci il fatto che nel libro non succede NULLA, un paio di piagnistei, una corsa al mare dove poi i genitori si rincontrano e le spiegano come si spiega ai bambini di due anni  che "mamma e papà si vogliono bene ma hanno bisogno di stare lontani e non è colpa tua se non sono più una famiglia come prima".....mancava solo l'orso della casa blu e la sorella luna con la canzoncina abbinata. 

non posso negare di avere avuto qualche conato di vomito. 
no, quello della Dessen non è il mio genere, no, per niente. 


ah, nota di genio per la Dessen (se,se) per la commovente storia del cambio di nome di McLean ad  ogni città, infatti il suo secondo nome è Elizabeth ed in ogni nuovo luogo trovava un nick ed una personalità diversa, Liz, Eliza, Beth, la dark, la studentessa perfetta, la freak. Insomma che personaggio pieno di carattere. 


PACE&AMORE. 

5 commenti:

  1. Ahahah, l'hai massacrato questo libroxD Sono morta dal ridere praticamente a ogni frase, bellissima recensionexD
    Non conoscevo la Dessen prima d'ora, ma di certo non ho voglia di conoscerla dopo questoxD. E poi un altro libro su quanto le famiglie alla mulino bianco non esistano, daaai, troppo banale v.v asd.

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  2. Ma sai che anche io ho avuto tempo fa l'indescrivibile desiderio di leggere qualcosa di mostruosamente zuccheroso come dicono siano i libri della Dessen? LOL! Però alla fine ho resistito AHAHAHAHAH Credo proprio di aver fatto bene u.u" ma una cosa non ho capito... Questa tipa si chiama....... McLean?
    ...
    Ecco perché i genitori hanno divorziato. Brutti sadici.

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  3. @En* ecco evitala, grazie mille comunque *-*

    @Isa Allontanati da questa donna c.c è il demonio LOOL. Sì, si chiama McLean, il padre l'ha voluta chiamare così dopo il suo allenatore di pallacanestro.

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  4. ahh come ti capisco. Anche i miei, l'anno scorso, mi hanno obbligata a trasferirmi da una medio-grande città del profondo sud ad una città nella pianura padana.
    Che schifo.

    Bella recensione, comunque. Mi terrò alla larga da questi personaggi privi di spessore :D

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  5. @Mockingjay sì, è proprio uno schifo, mi sa che appena comincia la neve io mi barrico in casa, e chi ce la fa a prendere il bus alle 6 del mattino con il gelo?. studio a casa lol.
    btw, grazie mille :)

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