Titolo: Selling Scarlett (Love Inc. #1)
Autrice: Ella James
Pubblicazione Originale: 13 Aprile 2013 da Barkley's Books
Pubblicazione Italiana: INEDITA (e non ci dispiace neanche tanto)
Prezzo: 0,89 Kindle, AL MOMENTO GRATUITO.
*io ho ricevuto una ARC da Netgalley.com*
Cover: niente di che, decisamente meglio di quella precedente (che non ho neanche il coraggio di mostrarvi, seriamente) un 6/10 per l'impegno.
Genere: New Adult.
Difficoltà Lingua: 5,5/10
Reazione Post-Lettura:
Voto:
(è un 2 su 5, ho deciso di mettere anche le stelline "vuote" e tristi per indicare tutto quello che un autore avrebbe potuto fare e non ha fatto, SHAME ON YOU)
Nota: ho letto questo libro tre mesi fa e quasi non ricordo le ambientazioni ed i nomi, non è un buon segno per una che come me ricorda i nomi di tutti i personaggi di tutti i libri che ha letto (o quasi).
Trama + Cosa ne ho pensato?
*inserire nome città da ricconi americana che non ricordo e sono decisamente troppo pigra per cercare al momento* Elizabeth DeVille è la figlia del grande magnate americano che ha rivoluzionato con la sua famiglia la storia dell'acqua imbottigliata, che genio ragazzi, ed è la nostra protagonista.
Se negli young adult la protagonista stereotipata è una Bella Swan con cambiamenti minori (timida, intelligente, non ha mai baciato un ragazzo, ha poche amiche e non riesce ad andare oltre quel "muro" che la separa dal mondo, e blah blah blah), la protagonista tipo del New Adult è la stessa ragazza con 5 anni di più che possibilmente si sfoga guardando Sex And The City ed ubriacandosi sul divano da sola.
Se il problema prima era il mancato bacio ora è la verginità vista come un fardello di cui liberarsi, neanche fossero i cinque chili presi dopo le vacanze di Natale fatti di un tipo di lipide particolare chiamato "la pasta al forno della mamma + il panettone fatto in casa della nonna".
Ed eccovi il ritratto di Elizabeth, una ragazza intelligente e spiritosa che non riesce ad ambientarsi nella sua vita, letteralmente
. Tutte le sue "amiche" sono californiane di due metri per venti chili mentre lei si descrive come un orso depilato.
Per rendere la situazione ancora più cliché Elizabeth ha una cotta di dimensioni incontrollabili per *controlla nome su Goodreads* Hunter West, e se avete letto un paio di libri nella vostra vita avete davanti agli occhi Hunter West, perché onestamente come può essere un tipo che si chiama Hunter West.
Su ragazzi, pronunciatelo. Hunter West.
Anter Uest. Mmmh. Un brivido lungo la spina dorsale.
No, seriamente, è veramente un nome bruttissimo.
Comunque Anter (che è più figo di Hunter, e quindi per il resto di questa recensione no-sense sarà ribattezzato così) è la grande cotta di Elizabeth fin da quando lui l'ha aiutata a mettere a posto la sua Porche.
Mi sto trattenendo per non ridere.
Lui ha dieci anni in più a lei ed è un figo che più figo non si può che neanche i fighi di fighilandia potrebbero competere.
E indovinate qual è il suo mestiere?
Dentista? Manicurista? Ortopedico? Urologo?
Il giocatore professionista di poker.
E sapete qual è la sua seconda attività?.
Cacciatore di aquile? Appassionato di cruciverba? Fan di Miley Cyrus?
Co-proprietario del bordello più chic del mondo, dell'universo e di questa galassia, il Love Inc.
Tirando le somme, ci sono due personaggi veramente innovativi insomma, ma il bello non è finito.
Perché?
Perché la nostra Elizabeth per una serie di motivi che non sto a spiegarvi decide di vendere la sua verginità stile Raffaella Fico su Studio Aperto, e indovinate dove decide di andarla a vendere? Di certo non al mercato del pesce di Corso Garibaldi, ma alla Love Inc. OVVIAMENTE.
Ah ora mi sono ricordata il perché delle due stelle: Elizabeth diventa Scarlett, escort professionista e si ambienta al Love Inc dove conosce altre ragazze, ma non poteva scegliere momento meno adatto, dato che una di loro è stata rapita e brutalmente uccisa. Quindi c'è anche un non so che di misterioso, che sapete mi piace sempre.
Piccolo spoiler: sapete chi è il primo sospettato per l'uccisione della escort? Ebbene si, Anter LanternaVerde.
Onestamente mi rifiuto di rileggere questa recensione perché sono abbastanza sconcertata da quello che può uscire dalla mia tastiera, sono senza speranze.
Perle da "Selling Scarlett":
“I think of him as part tiger. He's languid to the point of appearing almost lazy, and yellow or green, those eyes are framed by ridiculous lashes, set in a strong face with prominent cheekbones, full lips, and a sensuous smile.” (ho il dubbio che ormai facciano copia incolla da altri libri per queste descrizioni, cioè ma seriamente io sono l'unico essere femminile che non paragona ogni maschio ad un intero zoo?)
“Instead I go to the vineyard and jerk off in my bed. When I'm finished, I call Marchant. I can't tell him about Priscilla's threats...” (che libro fine poi, ci sono cose così indispensabili da sapere sul nostro Anter che neanche Toni del Quartiere si permetterebbe...)
“I'm selling my V-card,” (avete mai sentito una prostituta chiamare la sua verginità v-card? Elizabeth lo fa per tutto il libro..)
"Last night, the Hunter was hunted" -LA PERLA DEL LIBRO, scommetto che Ella ha chiamato il suo protagonista Anter solo per scrivere questa frase.
PACEA&MORE