lunedì 9 luglio 2012

Insurgent; REVIEW. ✩✩✩✩✩

ATTENZIONE, IN QUESTA RECENSIONE SONO CONTENUTI SPOILER PER CHIUNQUE NON ABBIA LETTO "DIVERGENT". (qui la recensione di divergent ;D).

Il secondo volume di una saga dispotica è quello che dimostra le capacità dell'autore, gli sviluppi della storia e ci fa dire "ecco, mi pento/non mi pento del giudizio che avevo dato al primo libro", perchè insomma scrivere un libro fantasy con un bel contenuto di colpi di scena non è difficilissimo, la parte complicata sta nel dargli un senso (ed ora mi sento molto Tim Gunn di Project Runway, ebbene sì Jen è una nerd lettrice alla quale piacciono i junk tvshow, sono da uccidere, lo so.) 

In Divergent avevamo lasciato Tris e Tobias che fuggono dall'area degli Eruditi e cercano salvezza insieme a Caleb (il fratello di Tris) e Marcus (il padre di Tobias) e Peter

Ecco, arrivati a questo punto tutti noi avevamo idee su quello che sarebbe successo in Insurgent, "una guerra?" "mmh, forse non sono morti tutti, forse resusciteranno" "mmh, forse.." "eh, ma magari.." ecco ora prendete tutte queste supposizioni, accartocciatele e buttatele nel primo cestino che trovate. (vi consiglio di buttarle nell'indifferanziato, tante che sono le teorie che ci siamo create in questi mesi di suspance). 

Insurgent non è niente di quello che mi aspettavo, in senso positivo e negativo. 

Tris e Tobias si trovano a cercare supporto e rifugio in tutti campi delle altre fazioni non interessate quindi sperimentiamo la felicità sintetica dei Pacifici e il bisogno costante di verità dai Candidi. Alcune scene nei vari campi mi hanno assolutamente tolto il respiro (prendi Tris e Tobias alle prese con il siero della verità) e la prima metà del libro è una semplice scoperta del mondo per Beatrice al di fuori degli Abneganti e degli Intrepidi, il rapporto con Caleb e Peter che non sanno scegliere da che parte stare e ci dimostrano quanto le apparenze possano in realtà essere solo tali. 
Caleb si rivela un personaggio più piatto di quello che poteva essere e che prende sempre le scelte opposte di Tris mentre Peter per quanto rimanga sempre il cattivo della situazione si è assicurato il mio affetto perchè è un personaggio davvero molto realistico e affascinante (ed io un triangolo amoroso con Tris e Four ce lo vedo, oh).
 Beatrice deve affrontare la morte dei genitori che hanno sacrificato la vita per salvarla e tutti i relativi sensi di colpa che questa situazione comporta. 

Ad un certo punto però lo scenario cambia completamente ed entriamo nel vivo delle scoperte, gente morta che resuscita, factionless che dimostrano di essere più uniti degli Eruditi, Christina e la sua forza di perdono, Edward e la benda sull'occhio che fa tanto pirata-sexy-chi-è-Johnny-Depp? e iniziamo veramente a capire perchè essere Divergenti è così importante, pericoloso e simbolo di rivoluzione. Forse non è un fattore negativo, forse saranno loro a salvare questa società bacata, e soprattutto cosa vuol dire essere Divergenti?. Scopriremo tutto questo Insurgent dove tra colpi di pistola, una romanticissima (ma mai sdolcinata) storia d'amore e voglia di cambiamento la Roth dimostra di saperci fare con le storie, con le parole e con l'immaginazione

Sicuramente non è un 5 Stelle completo perchè c'è qualcosa che non mi faceva prendere in mano il libro con una giuuoia immensa, forse il POV di Tris risulta essere un po' troppo monotono nonostante la storia viva e troppo vittimistico (esiste questa parola? LOL) ma sicuramente Insurgent ha un potenziale incredibile e ci lascia col fiato sospeso fino all'ultima pagina. Ultima pagina che non fa altro che sconvolgerci ancora di più. 



PACE&AMORE

3 commenti:

  1. Anche io sono per un triangolo pro Peter! AHAHAHAHAH Per una volta che l'idea di un triangolo non mi faceva rabbrividire... LOL comunque sono contenta non ci sia. Ce ne sono già fin troppi per i miei gusti.
    Btw, bella recensione! ** Però a me Tris è piaciuta davvero tanto in Insurget, e ora che ci penso dovrei proprio scrivere anche io qualcosa LOL

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  2. Ho finito Divergent non troppo tempo fa e devo dire che non mi ha pienamente convinto. Ci sono state taaante cose che non mi sono piaciute per niente, e il finale non mi ha lasciato con la voglia di avere subito Insurgent. Credo passerà un bel po' prima che lo legga. Cmq, tutto sommato, non è male come romanzo ma... non so, non mi ha dato granchè. Anyway, recensione bjdioskjfl -chiaro no?xD [nota: oggi non ci sto con la testa]

    ps. ma solo io trovo Tobias uno dei nomi peggiori di sempre per un personaggio?

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  3. @Isa/En* vi rispondo insieme va', secondo me esistono tre categorie di libri, 1)quelli che piacciono a tutti per forza e se non ti piacciono hai problemi seri (tutto quello che scrivono la Armentrout, la Mead, la Rowling e la Collins), 2) quelli che fanno oggettivamente schifo e che se ti piacciono hai oggettivamente un problema serio ( *coff* fifty shades *coff* *coff*) e 3) quelli che fanno discutere, Divergent sta in questa categoria. Ci sono sinceramente molte cose che lasciano perplessa anche me ma la Roth alla fine mi ha sempre conquistata, anche se però capisco come possa non aver conquistato del tutto qualcuno.
    Per il personaggio di Tris mi trovo in disaccordo con te Isa ma ormai lo avete capito che a me piacciono quelle con le contropalle e il vittimismo di Tris mi ha rotto un po' ad un certo punto ;D.

    p.s. Tobias è un nome da cane, è un fatto ovvio.

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