“Everybody starts out as strangers.”
nota iniziale: ho letto la versione inglese quindi come ben sapete la traduzione per me incide molto nel risultato finale di un libro.
Autore: J.A. Redmerski. (autrice del mio amato "killing sarai" e dunque donna da amare, santificare e amare ancora). blog autrice.
Prezzo: versione inglese 8 per la brossura e 4,80 per la versione kindle. versione italiana 12,67 rilegato e 3,99 kindle.
Difficoltà lingua: a leggerlo in italiano non dovreste avere difficoltà, broccolo in realtà conosco delle persone che ne avrebbero qualcuna ma lasciamo va', in inglese vi direi 7/10, qualche termine slang ma niente di incomprensibile.
Voto: 5-- (i meno sono per il finale che per me è un "hell to the no")
trama: "Camryn Bennet a vent'anni capisce che la vita che le viene proposta non fa per lei, no all'università, ai lavori dietro un bancone, ragazzi monotoni.
Camryn è clinicamente triste, l'unico amore della sua vita è morto un anno prima in un incidente stradale ed i loro progetti di partire e visitare il mondo con uno zaino sulle spalle è sfumato, i suoi migliori amici sono impegnati in una relazione malsana che la coinvolge fin troppo spesso, i suoi genitori hanno appena divorziato e suo padre ha deciso di trasferirsi a
Quando si suol dire "la bella vita" lol. Dopo l'ennesima delusione Cam decide di partire, piccola borsa e tante ore di pullman senza destinazione. Non sarebbe un libro y.a. se sul tanto scomodo pullman (davvero, un mezzo di trasporto più comodo no?) c'è Andrew Parrish che scappa dalla sua vita e va incontro ad un addio straziante"
Il libro è raccontato col doppio POV di Cam e Andrew, solo che in realtà continuiamo a sentirci più vicini alla ragazza dato che tutto il suo passato e i perchè del suo viaggio vengono spiegati nei capitolo introduttivi al viaggio on the road vero e proprio, mentre invece di Andrew sappiamo soltanto i pensieri che riguardano tutto ciò che vede intorno a se, niente del grande motivo che lo spinge e volere una vita da vagabondo.
Ammetto di avere un debole per i libri che raccontano storie on-the-road (escluso il primo grande di Kerouac che ho odiato con ogni fibra del mio essere). Non so perchè ma semplicemente mi affascina l'idea di tante ore in macchina/bus ad ascoltare musica-che-fa-fighi-alternativi, i paesaggi americani, i fast food e il fascino dei motel: amore-amore-amore. Quindi il libro è partito davanti ai miei occhi con un bel "+" stampato sulla copertina.
I personaggi di Cam ed Andrew non sono i personaggi più affascinanti del mondo, lo ammetto, forse Andrew può rientrare nella categoria "book boyfriend" delle ragazze più dolci e innamorate dell'amore ma non rientra del tutto nella mia, mentre Cam è troppo un piagnisteo per me, scusate opinione totalmente personale che non cambia il risultato di una storia detta molto molto molto bene e che appassione fino alla fine.
nota sul finale: non mi è piaciuto, sono dell'opinione che per l'autrice quegli ultimi capitoli avrebbero donato quel pizzico in più di disperazione che negli new adult vanno tanto di moda, per me è stato assolutamente inutile, un po' stupido e molto melo-drammatico.
pizzichi di saggezza direttamente da "the edge of never":
“Just because one person's problem is less traumatic than another's doesn't mean they're required to hurt less”(solo perchè i problemi di una persona sono meno traumatici di quelli di un'altra non vuol dire che debbano far meno male)
“Coincidence is just the conformist term for fate.”( "coincidenza" è soltanto il termine conformista per "fato")
“She got pissed when I accused her of having Bieber Fever (it pisses me off that I even know what the fuck that means – I blame that on society)”(si è incazzata quando l'ho accusata di avere la "Bieber Fever", incazza me che so perfino cosa cazzo significhi - do la colpa alla società).
PACE&AMORE.
Devo prenderlo. Devo leggerlo. la mia vita è tutta un "devo" ahah! Comunque sembra carino, specialmente per la parte on the road con la musica-che-fa-fighi-alternativi :)
RispondiEliminap.s. Non ti è piaciuto On the road? HA DATO VITA AL NOME DEL MIO BLOG *i'm crying right now right here*
1- hai un blog e non lo sapevo?.
Elimina2- oddio ci sono appena passata è bellissimo, oddio, perchè avete tutti blog così fighi ed il mio sembra una cagata di uccello morto?. perchè?.
3- ti commenterò prima o poi, lo farò.
4- vabbè di commento ora dai.
5- on the road non mi è piaciuto, non lo so, mi sono addormentata una paio di volte mentre lo leggevo, sarà per questo. c.c
Eccomi u.u nemmeno a me è piaciuto il finale...
RispondiEliminaMi è sembrato proprio forzato e messo lì a caso -.-"
Poi abbiamo avuto il pow di Andrew praticamente un capitolo sì e uno no... e non si è nemmeno mai lontanamente accennato al suo "segreto" bah :/
Poi non capisco nemmeno perché fare un seguito... ho letto la trama... e anche quello promette tragedia D:
P.S. non sapevo avessi un blog! Ti followo subito u.u
ciao!
Eliminagrazie mille c:
Sono assolutamente d'accordo con te, molte persone hanno apprezzato quest'estremo dramma finale ma onestamente non mi ha colpito anzi. Perchè il libro ha perso un po' di realismo secondo me, cioè nella realtà che probabilità ci sono che succeda una cosa del genere?
Direi davvero basse, ci vuole una GRAN sfiga.
Questo libro non mi è piaciuto moltissimo. Insomma, avevo aspettative alte ma la fine non mi è proprio piaciuta, come buttata là e conclusa troppo velocemente. In più al termine della lettura è come se non mi fosse rimansto niente, il che mi è proprio dispiaciuto. Tutto sommato una lettura anche piacevole ma nulla di più.
RispondiEliminaPs. Anche io ho letto la versione inglese, quindi per la traduzione italiana non mi pronuncio :P
io ho deciso di dare fiducia all'autrice soprattutto grazie a Killing Sarai, l'ho amato troppo e dunque ho arrotondato un po' il voto di questo libro.
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