lunedì 10 giugno 2013

Eve & Adam;REVIEW.





(aww, il mio 98esimo post, per il 100 devo trovare qualcosa di carino da dire, idee?) 

Quando ho aggiunto questo libro nella wish-list un paio di mesi fa, ne ero totalmente affascinata, non so perché, ma la trama, il titolo, la cover, mi avevano totalmente conquistato. Dopo l'uscita del libro ho spulciato le recensioni e non mi sembravano stellari, anzi. Ammetto di esserne rimasta un po' delusa, perciò nonostante avessi una copia del libro sul mio kindle, l'ho lasciata perdere. 

L'altro giorno dopo aver finito "Perfetto" (nel post precedente trovate la tremenda recensione che ho scritto, sorry not sorry) ho aperto il primo libro che ho trovato: Eve&Adam. 

La faccio breve: sono piacevolmente sorpresa da questo stand-alone (ebbene si, per quanto sia raro trovarne esistono ancora gli stand alone, libri senza finali che ti fanno bestemmiare in mandarino, senza attese di mesi per un continuo, un libro che comincia a pagina 1 e finisce a pagina 291). 

Il tutto comincia quando Eve Spiker viene investita da una macchina e la sua gamba si stacca completamente dal suo corpo, in ospedale le danno poche chance ma la madre di Eve è Terra Spiker, meglio conosciuta tra i suoi dipendenti alla Spiker&Co. come "Terror" (che per chi l'inglese lo conosce tanto quanto io conosco le regole del sumo, significa "terrore", giuro). Terra è probabilmente la donna più ricca di San Francisco e di molte altre città grazie alla sua azienda di ricerca scientifica, ed è qui che decide di portare la propria figlia per aiutarla a star meglio. L'80% del libro si svolge all'interno della Spiker&Co., dove Eve (diminutivo di Evening, che come soprannome accetta soltanto E.V.) recupera in maniera velocissima l'uso della gamba e porta avanti un progetto sperimentale dell'azienda nel quale costruisce virtualmente l'essere umano perfetto. Quello di Eve è alto, moro, occhi azzurri, sui 18 anni e incredibilmente bello. A capitoli alterni scopriamo anche la vita di Solo (quando un nome ti segna insomma) che vive alla Spiker ed odia Terra con ogni singola cellula del suo corpo, e che fa di tutto per distruggerla. Ma se la figlia del suddetto demonio e il suo più grande nemico si incontrassero, cosa succederebbe?. 

Nell'intreccio di punti di vista diversi ma che ci presentano due personaggi molto simili non notiamo il fatto che il libro sia stato scritto a quattro mani da marito e moglie, anzi al contrario cadiamo nel cliché del doppio POV che sembra praticamente lo stesso, non so se mi sono spiegata bene ma ho preso la malsana decisione di darmi anima e corpo all'allenamento fisico e quindi il 97% dei miei muscoli chiede pietà ed un letto. 

La romance del libro è forse il punto più debole che possiamo riscontrare perchè di azione nella trama ce n'è eccome, ed è molto interessante. Non riusciamo fino alla fine del romanzo a capire chi sono i buoni e chi i cattivi, e quando la situazione si ribalta per l'ennesima volta riesce ad appassionarci un bel po'. La storia di Solo ed Eve è molto scarna, entrambi chi per un motivo, chi per un altro, nonostante siano molto attraenti ed intelligenti non hanno mai avuto un rapporto serio con l'altro sesso e dunque le loro interazioni sono banali ed impulsive. I personaggi secondari si limitano a Terra (che è il mistero base del libro); Aislin, la migliore amica spesso ubriaca e sempre mezza nuda di Eve; ed Adam, un personaggio che per quanto mi riguarda sarebbe potuto anche rimanere "un'idea". 


Tirando le somme, Eve&Adam è proprio un bel romanzetto, è un bel modo di introdurre l'argomento scientifico mendeliano e la quesitone scientifica etica nel mondo dello young adult nel quale i temi trattati sono sempre gli stessi. Ben fatto:)


PACE&AMORE.

giovedì 6 giugno 2013

Perfetto;REVIEW.






Certe volte scrivo le recensioni dopo mesi e mesi aver letto un libro quindi per i libri che mi sono piaciuti non riesco ad esprimere a pieno l'entusiasmo che ho provato nella lettura e ai libri che mi sono piaciuti poco vengono risparmiate critiche più o meno gratuite. Questa recensione non è il caso. Ho finito di leggere Perfetto, il primo libro della trilogia di Lilac dell'autrice italiana Alessia Esse, esattamente un minuto fa. Dunque questa recensione non sarà obiettiva, forse me ne pentirò, ma per ora la scrivo perchè ne ho voglia.

Le recensioni su GR sono spettacolari, in giro su Blogger ne trovo di altrettanto brillanti, volevo davvero che Perfetto mi piacesse, un distopico italiano su un mondo fatto da sole donne. Ero emozionata quando l'ho preso su Amazon. 
Gli ho dato due stelline che probabilmente sono più tre ma la delusione mi fa penalizzare questo libro ancora di più. 

Il problema è che l'idea di base è davvero, DAVVERO geniale. Ai giorni nostri un virus distrugge tutta la popolazione maschile, il libro è ambientato in futuro relativamente vicino, tra una cinquantina di anni il mondo sarà popolato soltanto da donne che attraverso un pericoloso processo di prelievo del midollo osseo riescono ad auto-riprodursi. Lilac nasce e vive in questo mondo, precisamente in Francia con la nonna Francesca nella convinzione che la madre Irene abbia subito la stessa sorte di molte altre donne: morte durante il parto. Il governo mondiale è uno solo: l'USP, capitanato da  Vega G. I fiori sono tutti artificiali. Il cibo come lo conosciamo noi non esiste più, al loro posto pillole che rappresentano un lontano eco dei sapori che assaggiamo tutti i giorni. Nel giorno del suo diploma Lilac fa un'ottima impressione su Vega G e da qui parte una serie di eventi che mette in moto la scoperta della verità, su perchè l'Italia è stata chiusa, su che fine abbiano fatto gli uomini. 

L'idea è bellissima. Mi piace da impazzire. La storia no. Lilac è un personaggio totalmente sciatto che si lascia trasportare dagli eventi. Baguette la sua migliore amica viene presentata come la tipa simpatica che tutti amano ma odio quando i personaggi devono avere una lettura univoca e quindi la suddetta migliore amica mi sta estremamente antipatica, ho sperato nella sua morte per tutte e trecento le pagine del libro. La storia d'amore principale è totalmente casuale che mi sembra ampiamente (e anche male) copiata da "The Immortal Rules", lui la odia per quello che rappresenta ma dopo 2,5 giorni "ci amiamo e ci rotoliamo sulla spiaggia ". Ammetto di aver apprezzato le parti in cui Michael racconta la sua storia. (motivo in più per cui il finale mi è sembrato di una stupidità disumana).

Le scelte stilistiche della Esse sono abbastanza banali. Si, è un romanzo d'esordio, ma non ha le pretese di essere un "romanzetto per passare il pomeriggio" ma di essere "il libro dell'anno italiano, NOVITA', pesche, mele e frutta fresca (?)". Ci sono certi passaggi che sono descritti in maniera talmente particolare che mi dico "ah sarà una cosa importante, sicuramente è un elemento che servirà in futuro" mentre invece NO, è buttato lì solo per far scena. 

Non riesco ad andare avanti, non potrei essere obiettiva. Se vi ispira, leggetelo. Ma io non so se leggerò il seguito, forse gli darò una chance sperando in uno sviluppo della vicenda che mi faccia ricredere, ma non so. 

PACE&AMORE.
(scusate tanto per questa recensione a caso)

martedì 4 giugno 2013

Falling For The Ghost Of You; REVIEW.





Non mi guardate così. Vi vedo già tutti che scuotete la testa e mi dite "hai libri e libri da leggere e prendi in mano 'sta roba?" però ho una giustificazione, dopo mesi e mesi e mesi e mesi e mesi e mesi e mesi e mesi (concetto chiaro, direi, no?) di Dante&Co, Rabelais&Ronsard, Cervantes&De Rojas, io di impegnarmi non ne avevo la minima intenzione nè voglia, quindi ho preso il primo libro che tra le recensioni aveva una gif di Jennifer Lawrence che fa la figa. (pisssi)

E si, lo ammetto gli ho dato 4 stelline, che in realtà sono 3.5 ma come ho già spiegato su GoodReads io sono una persona buona e magnanima mica come la mia prof di inglese che arrotonda 8.7 in 8, zoticona

Parliamo del libro, vabbè. La trama è abbastanza sempliciotta e per niente innovativa. Ragazza: Violet (ex-grassa con tette enormi e una passione smisurata per i coniglietti). Ragazzo: Zane (così bello che anche le lucertole si fermano per ammirarlo per strada). Loro: destinati a diventare fratellastri dopo il matrimonio della madre di lei (nevrotica come Violet con un senso dell'umorismo distorto) e del padre di lui (un ricchissimo Steve Jobs della situazione). Altri personaggi: Lauren (migliore amica di lei, tanto casta e pura e alla fine ci scappa l'asino*). Kim (personaggio buttato lì per fare numero). Matt (ex fidanzato senza remore)

cosa non mi è piaciuto:
Questo romanzo ha titolo troppo lungo per i miei gusti (e nemmeno tanto azzeccato) che neanche Morandi con C'era Una Volta Un Ragazzo Che Come Me Amava Gli Scarafaggi e Le Pietre Rotolanti può battere. 
(a me piacciono i titoli di una, massimo due, parole, sono incisivi e diretti ed io sono piuttosto psicopatica).

La cover direi che si commenta da sola, mia cugina di 11 anni con paint avrebbe fatto di meglio, ed il tipo non sembra neanche molto convinto di ciò che sta facendo, ha la stessa espressione che assumo i pomeriggi di neve quando mi addormento sotto ventitré coperte (tralasciamo che oggi, 4 giugno, sono sotto una coperta di lana mentre scrivo questa recensione). 

L'editing è un po' vergognoso, nella mia versione ebook (e dico nella mia perchè sfigata come sono può darsi che il mio Johnny mi cambi le parole...) ci sono addirittura degli errori di ortografia, per non parlare di alcuni termini ripetuti come se fossero le mele al festival tirolese delle melinde.

La trama è abbastanza basilare, posso citare almeno cinque libri sullo stesso argomento ma ormai gli autori stanno perdendo la fantasia e quindi su questo ci posso pure passare. 
Il finale assume una piega che mi ha fatto alzare dal divano (cosa miracolosa), guardare il kindle e dire "ma che cazzo sta succedendo?". 

cosa mi è piaciuto:

l'ovvio non dovermi impegnare nella lettura e rilassarmi sognando che mia madre trovi finalmente anche lei un compagno con un figlio figo, fighissimo (con la mia sfiga, il compagno di mia madre avrebbe ventordici figli maschi tutti omosessuali) ma la cosa che ho adorato fino allo sfinimento è lo stile della Christie. Sono pochi i libri che mi fanno ridere davvero dall'inizio alla fine, ma in questo non ho smesso mai. 
Uno stile che definire delizioso è poco, battute che ci portano il sorriso alle labbra inconsapevolmente, scene hot che si trasformano in goffe e alla portata di tutte noi. 



Dunque in conclusione una semi standing ovation per quest'autrice alla quale essendo un romanzo d'esordio possiamo abbonarle le banalità e delle falle avendo scritto una vera commedia, di quelle che fanno ridere, non come quelle di De Sica che mi fanno piangere. 




*non so cosa voglia dire ma suona bene. 

PACE&AMORE. 


domenica 2 giugno 2013

The Iron Daughter; REVIEW.






Lo so, avete pensato che abbia fatto una delle mie "finte", un posticino con scritto "hey i'm back" e poi niente più per mesi e mesi, ma invece eccovi smentita la routine. 

The Iron Daughter è il secondo volume della saga "the iron fey" e se scorrete un po' la pagina troverete la recensione del primo libro catalogato come un classico libro da oblio del 3 stelle (che ora dire "5 stelle" non mi ricorda una libro fantasmagorico *e si, questo termine che fa tanto anni '90 io lo uso ancora* ma un movimento politico degno di un numero di topolino)

Vorrei cominciare dicendovi che ho un rapporto piuttosto strano con Julie Kagawa, infatti sono rimasta totalmente stregata da The Immortal Rules, il primo volume della saga ambientata in un mondo semi-vampiresco figo FIGHISSSSIMO. Ma io in questa prima saga (molto famosa, con migliaia di fan sparsi in tutto il mondo) non riesco a trovare quel nonsochè di accattivante che mi faccia dire "lasciatemi leggere non ho intenzione di smettere per lavarmi/mangiare/dormire/condurre una vita sociale" trovo invece con un grande dispiacere della sottoscritta blogger da dieci soldi la solita protagonista bionda e sfigatina che si ritrova principessa di un mondo nascosto e tantissimi fighi FIGHISSIMI sono innamorati di lei. Meghan è questo. 

Ho comunque valutato il libro con 4 stelline perchè la storia nel suo complesso presenta una serie di avvenimenti piuttosto carini che ci coinvolgono in un pomeriggio di noia.
I personaggi di Ash e Puck meritano una nota sorridente essendo i classici bad but good boys che ci fanno swooneggiare e guardare con disprezzo i nostri coetanei fissati con FIFA13 e David Guetta, insomma chi non vorrebbe un Ash a cavallo che ci salva dal mostro/insetto gigante del momento?

Non posso dirvi molto sulla trama perchè vi spoilererei in maniera irreparabile "The Iron King", posso rivolgermi solo ai pochi eletti che hanno già avuto la fortuna (?) di leggere questo primo testo e non si sono voluti spingere oltre, vi esorto vivamente a leggere il seguito dato che è presente un notevole miglioramento nella trama generale (più azione concreta e meno eventi random), il personaggio di Meghan in dei punti sembra addirittura maturo (ma vi ricrederete dopo due righe) e Ash è un figo dannato. E poi ci sono delle chicche speciali come il personaggio di Ironhorse che meriterebbe uno spin-off (che non potrà avere per ovvie ragioni....sigh) e Grim che è l'unico nella saga a meritare la standing ovation.

Nel complesso ho letto fantasy migliori ma si sa che l'argomento fate è un argomento delicato che in qualsiasi maniera venga preso non riuscirà ad affascinare tanti lettori come un dispotico/qualsiasialtracosa. 

PACE&AMORE.

scusatemi per l'orrenda recensione ma mia sorella mi da' l'ansia per vedere un film e l'ansia è la mia kriptonite. 

sabato 1 giugno 2013

veniamo in pace.






GUARDATE LA DATA.

Ebbene si. 1 Giugno, avete capito. Sono libera. Tradotto, sono vostra. 
Si, manca ancora una settimana di scuola, ma ufficialmente ho chiuso i libri e la prossima settimana riscalderò il mio banco inutilmente. Niente Divina Commedia, Principe e Decameron, niente funzioni omografiche assassine, niente Accademia Platonica, niente, rien. 
Quest'anno me la sono vista brutta bruttissima, non finiva mai. Pensavo che il calendario arrivato a Febbraio avesse cominciato ad andare più lento. Invece no, è finita. E si, parlo come un reduce di guerra, ma dopo l'ultima intelligentissima (?) riforma (grazie Mrs. Gelmini, grazie....) la scuola assomiglia un po' ad un campo di battaglia. Tra schemi accurati e mediazioni di pace per un voto. Ora siamo rimasti io, il mio blog, Johnny e la pila di libri comprati che mi aspettano. Mammina Jen vi ama <3


lunedì 15 aprile 2013

ebbenesipremianoancheme.

Fratelli e sorelle, siete qui convocati perchè il DIAVS ha proprio ricevuto uno di quei premi carini e dolciosi e pirulì, devo/voglio ripostarlo, innanzitutto ringrazio  CICCINA per avermi nominato, lo so che l'ha fatto per pietas (versione greca guys) perchè ormai il DIAVS è vicino al degrado. 
btw, sono un po' tarda e ci ho messo un po' a capire tutte le robe che devo fare, però sono così tarda che non riesco ad inventarmi undici domande nè trovo undici blog sotto i 200 followers (tutti quelli che seguo sono figoni da 24565 followers, ma se mi postate il link del vostro blog sarò ben felice ed entusiasta di darci un'occhiata e seguirvi :) )

Regole da seguire quando si riceve questo premio:

Rispondere alle undici domande postate dal blog stesso. (se po fa')
Scrivere undici cose su di te. (ce semo)
Premiare, a tua volta, undici blog con meno di 200 follower. (sorry for party rocking)
Formulare altre undici domande alle quali i blogger dovranno rispondere. (sorry i'm too cool for you)
Informare i blogger del premio assegnato. (sorry i can't read your pokerface)




Rispondere alle undici domande:

1) Qual'è la tua passione più grande?
abbastanza ovvio, il mondo dei libri, compresa la parte di editing, recensioni, cercare libreria sconosciute, cercare di non esultare in biblioteca nelle parti emozionanti, raccontare tutta la storia a chiunque, vivere più vite.
2) E il tuo sogno più grande?
non lo dico che altrimenti non si avvera pss.
3) Una cosa che vorresti assolutamente fare.
diventare vecchia, accendere la tv sui documentari e dire "ci sono stata, ci sono stata e ci sono stata"
4) Il libro migliore che tu abbia mai letto?
deve ancora arrivare.
5) Descriviti con il titolo di una canzone.
"i don't want to be" -gavin degraw
6) Hai mai sognato un libro? Se sì,qual'è stato il sogno migliore?
scusa sono tarda non ho capito, sogno solo di mangiare ali di pollo fritto con liam hemsworth a parigi. sorry bb
7)Una pazzia che vorresti provare.
ci ho pensato per 3 minuti, sorry sono troppo mainstream.
8) Qual'è la creatura fantastica che preferisci?
mmh, mi piacciono i superpoteri, superforza, supervelocità, supercervello.
9) E quella reale?
la creatura reale? daemon black
10) La cosa che riesce ad emozionarti di più?
il mio cagnolino che mi lecca le lacrime
11) Il tuo programma TV preferito?
glee. 

Scrivere undici cose su di te:

1. tra un mese compirò 17 anni, VOGLIO GLI AUGURI. (mi sento vecchia çWç)
2. il mio amore più grande è il mio cane.
3. ho un'incapacità cronica nel capire il binomio abbigliamento-meteo. ho gli ugg in estate e i pantaloncini in inverno.
4. la sirenetta è la mia role model.
5. ogni anno per 10 anni mi sono vestita da mortisia addams ad halloween
6. sono malaticcia e dormo. 
7. mia madre mi chiama per cenare da venti minuti.
8. dunque cosa 8.
9. cosa nove.
10.11. sorry for party rocking. 


mercoledì 20 marzo 2013

Billow;REVIEW



3 giorni, 3 recensioni, dovreste essere davvero, DAVVERO, orgoliosi della vostra jen.

Vi illustro la mia miserabile situazione momentanea, piove come non mai nelle triste P.P. (pianura padana odorante di parmigiano reggiano), oggi ho fatto una verifica di matematica in cui ho menato due ore su una risposta per prima mettere la risposta giusta e poi cambiarla con una sbagliata. ho appena affrontato due ore di palestra e sento dei muscoli di cui non ero neanche a conoscenza di esserne in possesso. Ciacco e Cerbero mi aspettano per un'interessantissima preparazione per un'interessantissima interrogazione di domani. Dovrei lavarmi i capelli. Passarmi lo smalto. Sincronizzare qualche canzone sul telefono. E in tutto ciò ho una bellissima edizione cartacea (muoio) di "Through the ever night" sul divano che mi aspetta. 
Ma io scrivo una recensione perchè sono figa. No, non è vero. Perchè riesco a muovere soltanto le dita delle mani, gli altri muscoli sono atrofizzati. 



                                                      BILLOW di EMMA RAVELING. 

Non so se ricordate la mia recensione di Whirl, il primo libro di questa saga (che trovate HERE), era semplicemente un piccolo post pieno di Jen che fangirla su un libro che costa pochissimo su Amazon e di cui non si sente tanto parlare. (2 euro il primo e 3 il secondo).

Whirl mi aveva conquistato, aveva qualcosa (un po' di cose in realtà) in comune con Half-Blood (che come ben sapete amo alla follia) però con un pizzico di novità che rendeva il tutto più badass. 

Billow mi ha stupito, mi aspettavo un seguito floscio, che magari mi avrebbe fatto ricredere delle 5 stelline del primo, invece ladies and gentlemen, Billow è un libro da 5 stelline per me. Un fantasy ya o che categoria possa essere che rispecchia tutto ciò che si vuole da esso. 

La protagonista Kendra, è una delle più badass del mondo, la sua razza di Ondine non è ammessa tra i guerrieri ma lei ha lottato così tanto nel primo libro che riesce ad essere ammessa al programma di preparazione. Perchè proprio lei aveva vissuto per anni con la madre tra gli umani, vincendo gare su gare di karate, preparandosi alla grande lotta fin da piccola, quale lotta solo non sapeva. Alla morte della madre, una veggente Kendra viene riportata ad Haverleau dove viene trattata con diffidenza per il suo carattere aggressivo e la sua intolleranza alle regole. Kendra è soggetto di una profezia che le manda contro lo Shadow, il peggiore incubo della sua razza in via d'estinzione. E così giovanissima comincia a lottare, ci sono le solite seghe mentali da ragazza di fantasy? si, ci sono, ma in maniera del tutto moderata. 

Poi c'è il fattore amoroso, Kendra è innamorata del Principe che l'ha salvata, ebbene si un vero e proprio principe, Tristan (ed isotta? che sympy che sono hihihi .-.) che la salva come suo guardiano personale ma non solo, e Ryler il suo migliore amico che è disposto a tutto ma proprio a tutto tutto tutto per lei, (forse a troppo...) e Julian, il suo allenatore?. mmh, qui gatta ci cova. 


Date una chance a questa serie, non ve ne pentirete. 


scusate la recensione tremenda, sono tremenda.


PACE&AMORE.

martedì 19 marzo 2013

Meant To Be;REVIEW.




(due giorni, due recensioni, ma cosa volete di più dalla vita? io risponderei con un "un Daemon Black, pliz")

Aloha, popolo del DIAVS. Come va la vita?. Io nella recensione di ieri non vi ho aggiornato molto sulla mia , più che altro perché non c'è molto da sapere (oltre che domani ho una verifica di mate, shitta) ma se vi interessa (o se avete tumblr) ho cambiato blog, ora non ci fangirlo più tanto e ci scrivo un po' su quando capita, es esto J-SHRAPNEL. 

andiamo al libro v.v

su goodreads ho dato cinque stelline a questo libro, però sono le mie solite cinque stelline, quelle che in realtà dovrebbero essere di meno se fossi una blogger seria ma seriously? credete ancora che io abbia un briciolo di serietà intatta nelle mie cellule somatiche?. (cacchio che cultura che ho guys, CULTURA). vabbè dai. 

c'è da fare una premessa filosofica. 
quando scriviamo sui nostri bei blog, su goodreads, tumblr, twitter e checchesia, comunichiamo con persone come noi che vivono nel nostro paese ma anche lontani miglia e miglia. quando scrivo sul mio blog e vi dimostro tutta la mia nerdità, le mie battute squallide e il mio fangirlismo assurdo per personaggi che non esistono non ho mai paura di esprimere i miei pensieri. perché penso che tutte voi (e se c'è qualche maschietto che legge, non se la prenda più di tanto ma è un discorso da fare al femminile) siate un po' come me, chi più, chi meno. conosciamo tutte la gioia nel vedere un pacco di amazon pieno di libri nuovi. siamo stata innumerevoli volte a fare shopping per poi fermarci in libreria il doppio del tempo che da h&m. abbiamo provato tutte almeno una volta nella vita (una volta, *coff coff*) il piacere d'inverno di accoccolarci davanti al termo, su una poltrona con un libro in mano, capelli vergognosamente vergognosi e lo smalto mangiucchiato e d'estate in spiaggia non ci annoiamo mai. certo, magari qualcuna di noi fuori nella vita vera è anche una figa pazzesca, con ventimila ragazzi, ogni sabato in discoteca e un milione di amici. io onestamente non mi sento troppo inserita in questa categoria, ritengo il mio aspetto fisico assolutamente nella media, non c'è niente di brutto in me ma onestamente non ho voglia di rientrare nei jeans 38 che hanno troppe ragazze nella mia scuola perchè ho un debole per la pizza non indifferente, e la mia 42 mi sta più che bene, i ragazzi purtroppo, sarà colpa di Daemon Black, ma non riesco mai a trovarne uno che mi piaccia sul serio,  la discoteca mi piacerebbe  se cominciasse un po' prima lol ma io ad una certa ora dormo troppo e di amici non ne ho un milione, sarebbe troppo stancante, me ne bastano una ventina suvvia. Vi starete dicendo "e con ciò?" con ciò, con ciò voglio fare un discorso che vi faccia capire che io in questo libro mi sono immersa, perchè per quanto guardandoci intorno su goodreads vediamo persone a cui senza problemi diremmo "sono follemente innamorata di Dimitri Belikov" beh, la vita reale è diversa, io se dicessi una cosa del genere alla mia migliore amica probabilmente sorriderebbe e mi direbbe "io vado per Harry Styles" ma se la dicessi ad un'altra compagna di classe? sarei anormale, per quanto sappiamo di essere in tanti noi lettori/lettrici nel mondo troppo spesso continuiamo ad essere visti come un po' strani. 

La protagonista di questo libro è Julia, è perfettamente perfetta. E' un personaggio carinissimo, brava a scuola, lettrice accanita, con la sua copia di Orgoglio e Pregiudizio (AMORE MIO) e alla possibilità di andare a Londra con la scuola accetta senza neanche pensarci. Julia è una romantica senza frontiere direi, ha il matrimonio finito precocemente dei suoi genitori come esempio da seguire e una fissa con il "MTB, MEANT TO BE" per lei è un ragazzo della sua scuola Mark, che purtroppo non prenderà parte della gita (o forse si? mmh). Non c'è nulla di meno MTB di Jason, carino senza dubbi, ma un bambinone mai cresciuto. Cosa ci può mai fare a Londra, a LONDRA?! tra tutti quei musei, e quelle librerie e tutto ciò Julia proprio non lo può capire, ma puff! con il mate-system Julia viene affidata alle cure reciproche di Jason, e due persone tanto diverse scoprono di non esserlo del tutto. 


MTB non è un libro innovativo, è un libro romantico, nel migliore degli scenari, con la migliore delle colonne sonore (it's beatles babe), le migliori citazioni letterarie e i migliori momenti fluff che ti fanno rimpiangere di essere nella triste pianura padana e non a Londra. 

PACE&AMORE. 

lunedì 18 marzo 2013

The Immortal Rules;REVIEW

*rullo di tamburi*. 
Cacchiarola, neanche questa volta ce l'avete fatta a liberarvi di me, sono tornata ancora una volta. Sono imbattibile (?). Sono come quei brufoli antipatici sul mento che stanno lì per un po', e quando pensi di averli sconfitti puff! sono lì di nuovo, più in forma di prima. 
C'est Jèn. E ve l'ho detta anche alla francese. Che cultura ragazzi. Scusate l'assenza, ma sapete mi faccio prendere un po' troppo dalla scuola e dunque i miei pomeriggi terminano sempre troppo presto. E sono solo al terzo anno, non voglio immaginarmi in quinta, asdf. Detto questo, devo ammettere di essere anche abbastanza indietro con la lettura, ho perso un sacco di uscite e ovviamente ci sono in giro 235353 libri interessanti usciti negli ultimi mesi, mi devo dunque dare da fare. E' un lavoraccio (?), ma ce la posso fare. 

E per non creare un post inutile, inutilissimo come sarebbe questo altrimenti, eccovi una bella (ma neanche tanto, sono arrugginita ragazzuoli). (a proposito, ringrazio e do' il benvenuto a tutti i nuovi followers, un po' psycho che hanno preso la decisione difficile di cliccare su "segui", vi ame). 




THE IMMORTAL RULES, JULIE KAGAWA.

Il nome Julie Kagawa non è nuovo su questo blog, infatti se spulciate un po' in basso (e no, non sono abbastanza seria da creare una lista delle recensioni, quindi cercatevele <3) troverete le review di alcuni dei libri della serie The Iron Fey (che devo assolutamente terminare, porca carota bollita), saga che l'ha resa famoso in un po' tutto il mondo (ovviamente non tradotta in Italia, ma che scherziamo? noi traduciamo soltanto le porcherie, ovvio) sul mondo delle fate. Con questa nuova serie di cui il continuo è previsto per il 30 Aprile asdf, Julie rimane nel tema fantasy allontanandosi il più possibile da fate ed orsetti, ladies and gentlemen, i signori vampiri. Lo so, lo so, le vedo già le vostre facce "i vampiri? ma fanno così 2008!" "che scherzi? dopo twilight e tvd non li leggo mica altri cinque libri su tipe che s'eccitano al pensiero di bucarsi la giugulare" ed io vi dico, calma signore, calma. In The Immortal Rules le cose cambiano un bel po'

La protagonista Allison vive in un mondo dispotico, dove gli umani risiedono all'esterno delle mura della città, vivendo un po' come animali se non si è registrato alla città come lo è Allison, perchè non registrarsi? perchè la città è dominata dai vampiri, esseri terribili che vivono della morte altrui, e se ne incontri uno per strada, evita di fermarti a fare due chiacchiere sul tempo o sul futuro bambino di Belen, o sul Papa, meglio correre a gambe levate. Ma la fame è tanta per i non registrati, e si arriva a fare di tutto in un mondo lasciato alla deriva, tra vampiri, umani incattiviti, animali mutati geneticamente in mostri e sempre meno cibo. 

Allison umana dalla punta dei capelli all'unghia sinistra del mignolo del piede, tra le poche che si riescono ad opporre al mondo dei vampiri con ogni minima forza, viene trasformata in vampira. 

E allora arriva una storia più che travolgente, Allie non sente più la fame, e questo lo sapeva da tutte le leggende metropolitane sui vampiri, ma questi essere non dovevano essere anche privi di emozioni?

Allie prova più emozioni nei mesi di vita da vampiro che trascorre negli ultimi 2/3 del libro che in tutta una vita fatta di ricerca di cibo e piccoli furti. Allie è umana, lo sente e lo sa. Sente affetto per Kanin il vampiro che la trasforma pur di salvarla, con una storia più che drammatica alle spalle, sente affetto per sé stessa, si autoanalizza e arriva ad odiarsi forse, ma soprattutto sente affetto per gli umani. Per Zeke, per tutti quelli che la accolgono senza sapere quello che è davvero, o com'è. Perchè forse l'umanità non è all'ultima spiaggia come tutti pensano, forse c'è ancora una speranza, una vita oltre. Ma se anche questa vita e questa speranza ci fossero, cosa resterebbe ad Allison che è umana dentro di se ma tutti continuano a vedere soltanto i canini fin troppo appuntiti?. 

Lo stile della Kagawa è un sacco difficili ragazzuoli. Anche in TIF ci vuole un po' di tempo per abituarcisi, per entrare nel vivo delle vicende e riuscire a capire gli avvenimenti importanti e distaccarli dalle altre ventordicimila cose che accadono in 500epassa pagine di libro. Ma TIR è perfetto, ha tutto quello che un urban fantasy del 2012 (che viene recensito nel 2013) richiede, amore, dubbi interiori, ricerca interiore (come quella di Petrarca!, sta' zitta Jen, sta' zitta), amoreamoreamore, e un'umanità ai limiti della sopravvivenza. 
Stavo scrivendo "leggetelo se avete amato.." ma non mi veniva da paragonarlo a nessun'altro libro, perchè è assolutamente fresco e nuovo. Date una seconda (o quinta, come è successo per me) chance ai vampiri. Non trattiamoli come se fossero i cattivoni del fantasy per colpa di qualche adolescente infervorata. 

PACE&AMORE.


p.s. il vampiro di nome Kanin è il top. passo e chiudo.