venerdì 26 luglio 2013

What Happens Next; REVIEW.


“I've always, always thought you were beautiful, Sid. Always.” 



Titolo: What Happens Next, stand alone (strano ma vero, vi giuro che esistono ancora) young adult (quindi non si fa robaccia, andate tranquilli). 
Autore: Colleen Clayton, sul suo blog potete trovare una playlist che vi farà entrare nel mood di Sid (la protagonista)http://colleenclayton.com/playlists/
Prezzo: rilegato 13,93. 
Difficoltà lingua: 7,5/10, ce la potete fare suvvia. 
Voto: 3/5, anche detto "l'oblio delle tre stelle e dei libri che Jen dimentica di recensire".

trama
Ecco il libro in poche frasi. 
 Inizio dell'ultimo anno di liceo? yay yay ya.  Vacanze invernali con la scuola? happy happy happy. Andiamo tutti a sciare? yuppi yuppi yuppi. Ci facciamo stuprare da un tipo a caso? oh oh oh. Cosa facciamo dopo? depressed depressed depressed. 

Sid (nome completo Cassidy, e io continuo a pensare al tipo che non si lava di Skins...) è la classica adolescente che non vede l'ora di crescere, andare al college e vivere la sua vita. Peccato che durante una delle ultime gite con la sua classe un evento traumatico le rovini l'ultimo anno di liceo. L'enorme intelligenza della nostra protagonista #sarcasm le porta a credere che confidarsi con le sue migliori amiche non è la cosa giusta quindi queste ultime sentendosi escluse dalla sua vita decidono di tagliare i ponti con lei, e la nostra Sid dice "va bene, ora sono una persona nuova ed asociale, ciao".
 Lascia così i corsi extra per i crediti scolastici e passa ore scolastiche ad sistemare le videocassette della scuola e a portare il televisore nelle classi che ne hanno bisogno (forse in america i bidelli si fanno la manicure durante le ore di scuola, chissà), unico compagno di lavoro? Corey. (digressione: mi ricorda molto "Cory" e dunque Cory Monteith, morto due settimane fa a Vancouver, triste, tristissimo, ero sua fan e volevo ricordarlo qui anche se non serve a nulla, <3), ragazzo con le dimensioni di un armadio che potrebbe uccidere la squadra di football soltanto soffiandogli contro, #hulk. 

Ovviamente nasce qualcosa fra i due, entrambi emarginati ed invisibili. 
Sid ormai è bulimica, corre per ore e ore e ore e ore e ore e ore e ore e ore, e tutto questo sentimento di disagio è il mood generale del libro: una ragazza con un serio disturbo post traumatico che cade nel turbine dei disturbi mentali. 

Il libro coinvolge molto, Sid è un personaggio a cui è facile volere bene e il fatto che si innamori di un personaggio particolare come Corey che non è il classico "book boyfriend" a cui siamo abituate è una nota molto positiva per il libro, però il mio dubbio deriva dal clima irrealistico e malsano in cui siamo immersi mentre leggiamo , perchè Sid giustifica la sua bulimia con ragioni così solide che una ragazza di 13/14 anni che legge questo libro non può che accodarsi al suo pensiero, non è per niente come Speak, Wintergirls, Addicted to you, che per quanto ci diano una visuale dei pensieri del malato, ci danno anche una dimostrazione di tutto il marcio che c'è in una dipendenza/malattia. In WHN non l'ho trovato, sarà un parere personale, ma quest'esaltazione della magrezza, del dover correre, dover dimenticare tutto, mentre si ha una famiglia gentile alle spalle in cui confidare non è molto di mio gradimento. 

Resta un libro molto appassionante di cui però non vi rimarrà niente di personale dopo qualche mese dalla lettura. 

assaggi di libro:

“Then I look over at Corey, who is watching me with a tenderness that makes me want to crawl inside his heart, pitch a tent, and set up camp forever.” 

oh sweet Corey asdfg.

(poi guardo Corey, che mi sta guardando con una tale tenerezza che mi fa venir voglia di strisciare nel suo cuore, montarci una tenda e accamparmici per sempre)


PACE&AMORE.



2 commenti:

  1. Sei passata dal mio blog e quindi ti meriti tanto amore, amore amore e un po' di miele, miele. Aw :)
    Libro carino che potrebbe essere un incrocio tra "Speak" e il nuovo libro della Anderson di cui non ricordo il nome dove c'è quella ragazza che vuole correre per dimenticare la morte della madre etc etc etc. Sa di già visto e non voglio ne sprecare tempo con qualcosa di banale e ne rovinarmi il ricordo di "Speak". Perciò non credo lo leggeerò (me trasgressiva all'attacco, lol.) :D

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    1. Non te ne farò una colpa se non lo leggi, non è questo granchè di libro. Ti è piaciuto Speak? Secondo me è uno dei libri più belli che esistano, taanto amore *w*

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