venerdì 3 gennaio 2014

Escaping Reality #UnMeseDaIndie



Titolo: Escaping Reality (The Secret Life Of Amy Bensen #1) della serie: titoli brevi che riusciamo a ricordare e che ci rimangono impressi, e quando mai?.

Autrice: Lisa Renee Jones. 

Pubblicazione: 22 Luglio 2013

Pagine: 250

Difficoltà Lingua: 6/10

Prezzo: 0,89EUR (solo ebook) 

Voto:   (per l'impegno ed il coraggio)



Reazione Post-Lettura:




Trama & Commento. 

Chi ben comincia è a metà dell'opera e quindi ve lo dico dal profondo del mio cuoricino: questo libro fa abbastanza schifo, ma probabilmente leggerò il seguito per capire come finisce la storia, solo per questo. 

Amy Bensen, che in realtà si chiama Lara ma ssssh, è in continua fuga.
 Questo è quello che vi serve sapere. 

L'inizio del libro è definibile soltanto con un aggettivo di uso popolare che una lady come me non userebbe mai, ma suvvia figliuoli: figo. Scena: giovane donna nel mezzo del party per il museo in cui lavora va in bagno e trova appiccicato allo specchio un bigliettino con il suo nome, dentro ci sono le indicazioni per arrivare all'aeroporto e scappare, la nostra protagonista non è sconvolta quanto lo siamo noi, dato che a lei è già successo più volte, perché lei è una fuggitiva. 

Figo, no?. 

Poi comincia in vari flashback e piccoli racconti la storia di Lara/Amy, che però non viene conclusa e ci lascia sul filo del rasoio. Suo padre era un importantissimo archeologo e dopo qualche scoperta troppo grande per le sue piccole mani, muore insieme alla moglie ed al figlio in un incendio doloso nella loro casa, Amy è l'unica sana di mente che si butta dal balcone e sopravvive. 
O almeno penso che sia così la storia, l'ho letto più di sei mesi fa e onestamente non è una di quelle letture che rimangono dopo anni nella memoria, chiedo venia. 

Fin qui il libro ha tutte le carte in regola per essere un thriller, o se non altre un romanzetto con suspance fatto veramente bene, MA NO, la nostra cara autrice aggiunge l'elemento romance che manda tutto a rotoli. 

Si perché, Amy si dirige di corsa all'aeroporto, turbata e totalmente indifesa davanti ad un mondo grande e cattivo che la vuole morta, e lei cosa fa? passa tutte le ore del viaggio a sbavare sul suo vicino di posto.
 E se volete saperla tutta, si, Liam Stone è Christian Grey al 120%.
 Non penso di aver mai visto un plagio di personaggio così chiaro, l'unica differenza è che a Liam non piace menare fino allo svenimento la sua amata, per ora (c'è sempre un secondo libro in cui redimersi...). 
Esempi?
“When I want something, I go after it. And baby, I want you, and all I can say is you might be smart to run before I get any more into you, but please don't.” 
Ed io sono lì a dire "Amy, get the fuck out and please, go away" ma no, Amy decide di trastullarsi per 250 pagine con quest'essere. 

Ma suppongo che vi serva di più per giudicare, allora andiamo avanti.
Perché c'è di peggio. 
Si. 

C'è un triangolo. 
FUCK YES, proprio quello che amo nei libri. #sarcasmON.

Il vicino di casa, che cliché da Sex And The City, no?. Lui è Jared, e dato che indossa una maglietta con una squadra di football texana, Amy si convince che sia un individuo venuto dalla sua vita da "Lara" che cerca di proteggerla/ucciderla. 

Poi c'è il suo protettore (ovvero quello che le trova i lavori, le manda i biglietti per salvarla e cose varie) che lei NON HA MAI VISTO, ve lo giuro. 
Quanto fa Charlie's Angels? Tanto. 
Ma secondo me è la parte più interessante del libro. Quella che probabilmente mi farà leggere il secondo in futuro per scoprire chi è. 

Il cliffhanger finale è di un WTF unico, della serie "suvvia, ora esce uno scimpanzè che balla la conga e si rivela il padre morto di Amy". 

Ed infine, Amy, oh Amy: indecisa, scialba, inetta e stupida. 

Perle da questo libro che non potete perdervi:

la prima è un esempio di squallore umano:
“If you're worried I'll bite, I promise to tell you first.” 
la seconda non ha limiti al plagio: 
“All I know is he's letting me see it, and him, and he is exactly what he preaches. Raw and honest, and intense and I believe in this moment that we are a rainbow of the same colors, none of them bright or beautiful. We are the many shades of gray and black, hoping to find a glimmer of light in each other, not more darkness. ”  
 PACEA&AMORE.

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