lunedì 5 agosto 2013

It's Monday! What are you reading?.

E' Agosto. Lasciatemi morire ma non fate arrivare Settembre, vi prego, vi prego. 

Vabbè, una rubrica sul DIAVS?. Ebbene si. 



                                                         Cosa ho finito di leggere:

"The sky is always beautiful"

Collen Hoover non è mai deludente. Si può contare su di lei per un young adult (che però entra molto nel new adult) ben fatto, strappalacrime, appassionante e divertente. I suoi personaggi sono sempre ben costruiti nessuna critica su ciò, la storia questa volta però si vuole spingere oltre e la quantità di disastri e scoperte che la protagonista si trova ad affrontare mi sembrano un po' irreali. Ma con un Holder così swoon worthy ci si può passare sopra. 


Hopeless (Hopeless #1), Colleen Hoover. 
Prezzo: 3,20 kindle, 11,63 brossura. 



 “Presque tous les hommes meurent de leurs remèdes, et non pas de leurs maladies.” 

Sapete quanto amo leggere in inglese? TANTO. Sapete quanto amo leggere in francese? *coff* mmh, un numero vicino allo zero. 
Ma è un classico e bisogna leggerlo e poi ho anche cominciato a shippare Argan e Toniette. Peccato che ci fossero trent'anni di differenza, ma se fosse stato scritto nel presente da Colleen Hoover ci sarebbe stata una romance tra loro, sono sicura. 

Prezzo: 0,00 kindle, 1,96 brossura. 
Le Malade Imaginaire by Molière. 





                                                     Cosa sto leggendo:


“When people say impossible, they usually mean improbable.” 


Ho divorato la prima metà poi mi sono fermata, chissà perchè. E' bello, accattivante ed Alina sta finalmente capendo il potere enorme che possiede. Il problema è Mal che mi demoralizza e mi fa venire la depressione di tipo "dammi una lametta che mi taglio le vene". E poco Darkling, amore della mamma. Ah e Sturmhond è uno dei miei personaggi preferiti, shut up. 

(flash: il tumblr di leigh http://lbardugo.tumblr.com/, è gentilissima, carinissima, ci sono un sacco di belle cosette ed è una fan di Harry Potter!)
Prezzo: 5,49 kindle, 8,44 brossura 
Siege And Storm (Grisha #2) by Leigh Bardugo. 


" fear lets us know we're alive."

Beh, ho letto la prima pagina, quindi lo sto leggendo. Ma non posso dirvi molto. Siamo di nuovo nel mondo di Bliss ed Edward di "Losing It" che mi era piaciuto parecchio, soprattutto per la caratterizzazione dei personaggi, molto molto carini. Quando ho visto che ci sarebbe stato un secondo volume mi sono detta "ma no, che bello che era il finale" poi mi sono resa conto che il protagonista è Cade, il terzo incomodo del primo libro. Promette bene anche se speravo in uno spin-off su Rusty l'amico gay e magnifico #lotsoflove

Faking It by Cora Carmack (Losing It #2)
Prezzo: 5,26 kindle, 6,99 brossura. 



                                                         Cosa leggerò:


LO SO, NON MI AGGREDITE. 
Lo so che è stato pubblicato più di un anno fa, ma boh. Non ne avevo voglia. Non ci riuscivo. 
Ho amato Bloodlines, ma come voi ben sapete io sono ancora molto affezionata alla saga principale (Vampire Academy) e per quando possa amare Adrian (e lo amo molto, sappiatelo) e Sydney (sia come personaggi singoli, sia come coppia), io sono fedele a Rose e Dimitri, che restano la best ship ever. 
Vi farò sapere dopo questo libro. 
Prezzo: 5,42 kindle, 7,22 brossura. 
The Golden Lily (Bloodlines #2) by Richelle My Wife Mead. 


Voglio dare un'altra possibilità ad Abbi Glines, perchè con The Vincent Boys non ci siamo proprio presi. Anzi. Libro ridicolo vorrei dire. Ma tutti la venerano quindi, ci provo anch'io. Poi la trama è molto carina, vedremo. 

Twisted Perfection (Twisted Perfection #1) by Abbi Glines
Prezzo: 8 kindle, 11,55 brossura. 

















PACE&AMORE.

venerdì 2 agosto 2013

Opal (Lux #3); REVIEW.

cose da sapere prima di leggere questa recensione: la Jen ha caldo, rimpiange i climatizzatori della ex-casa, ha caldo ed ha caldo. Inoltre il fatto che sia già Agosto le riempie la testa di oscuri pensieri legati a quel posto strano e innominabile che è la scuola. #ugh
Quindi ha deciso di ripassare il programma di matematica oggi, giusto per usare un nuovo metodo di autolesionismo
Inoltre sono in vena di gif oggi, quindi questa recensione è piena zeppa di gif (e molte non c'entrano neanche lol), scusate, ma sapete come sono fatta. 



“I love you, Katy. Always have. Always will.” 

Ammiriamo tutti la classica cover per casalinghe con le vampate che vengono sempre riservate ai libri della Armentrout, ugh, what a shame. (leggi anche motivi per cui Jen non compra le versioni cartacee)


benvenuti, welcome, bienvenus, aloha. 

titolo: Opal, il terzo libro della saga dei Lux, e lasciatemelo dire: il più deludente
autore: quella cara e santa donna di Jennifer L. Armentrout. (SAAANTA). 
voto: indefinito, bello senza dubbi ma non soddisfacente direi 4+/5
prezzo: 3,60 per Kindle, 7,71 la brossura. 
difficoltà lingua: 4.5/10, molto molto facile secondo me. (anche se mi sono mancati gli "holy monkies" di Kat c.c)

attenzione: spoiler per chiunque non abbia letto Obsidian e Onyx. 

Kat e Daemon fanno ormai coppia fissa, ma se la nostra blogger badass è riuscita conquistare un posto nel cuore di uno dei Black ha definitivamente perso la sua migliora amica: Dee. Infatti in Onyx (bellissimo, un diecimila stelle ogni giorno) avevamo lasciato Adam nel soggiorno di Katy morente, Blake-il-bravo-ragazzo-ma-cattivo, Dee disperata, e sulla soglia della porta nientepopodimeno che Dawson Black, il gemello perduto di Daemon e Dee. 

Nuovo libro, nuova storia, stessi personaggi, nuove dinamiche. Insomma West Virginia, popolazione: 80% alieni, 15% umani mutati, 5% umani (di cui 3,5% coscienti della presenza di tutti questi alieni YOLO).

 La trama di Opal è piuttosto ciclica e ridondante, Kat è ancora una volta bistrattata dagli alieni, Dee e Ashley sono bffs, Daemon continua ad essere l'unico personaggio della saga che ha dei neuroni in circolo (e rimane swoon worthy, divertente, ironico e perfetto, lo amo e ne voglio uno personale) (davvero quando compra un mac a Kat per farle scrivere le recensioni? GIVE ME A BOYFRIEND LIKE THIS ONE AND I'LL BE HAPPY FOREVER AND EVER AND EVER, PLEASE).

Dawson è tornato ma non è più lo stesso di prima, è un ragazzo che ne ha passate fin troppe ed è risoluto nel voler tornare nella tana dei lupi pur di riprendersi Beth
Tutta la trama ruota intorno all'allenamento/preparazione per irrompere nell'edificio dove è prigioniera la ragazza e salvarla. 
Devo ammettere di adorare Dawson, soprattutto nei suoi momenti con Kat, sono simpaticissimi insieme. Con un po' di cattiveria vi dico anche che sono contenta che le due tipe umane abbiano la stessa rilevanza di un topo morto in questo libro perchè onestamente mi hanno sempre irritato profondamente (tanto da non riuscirmi a ricordare i nomi al momento, sorry). Dee versione Mean Girl è poco credibile ma adorabile. Il resto della truppa fa da carta da parati ma onestamente non ci interessa. 
Romance? THUMBS UP. Kat e Daemon sono probabilmente la coppia più carina dell'universo YA , simpatici, sensuali e sempre unici. 


piccolo spoiler.
Ma parliamo del fattore che più distrugge di Opal: il finale. 
CLIFFHANGER DEI MIEI STIVALI. 
VOGLIO MORIRE.
MI SENTO COME IN SHADOW KISSED.
E TUTTI SANNO COME FINISCE SHADOW KISSED.
E tutti hanno letto la mia recensione di Shadow Kissed.
E tutti sanno come mi sono sentita dopo Shadow Kissed.




Diciamo che se mi fanno uno scherzo alla Richelle Mead potrei anche querelare la Armentrout per danni morali e psicologici. #damn. 

perle da Opal. 

“You haven't been smiling much. I missed it, so I decided to reward you for doing it." "Reward me?" I laughed. "God, only you would think kissing someone is a reward." "You know it is. My lips change lives, baby.”

( "Non sorridevi molto. Mi è mancato, quindi ho deciso di premiarti per averlo fatto." "Premiarmi?" Risi. "Dio, solo tu puoi pensare che baciare qualcuno sia un premio". "Sai che lo è. Le mie labbra cambiano vite, baby"). Daemon Black signore e signori..

“I have the feeling we just made a deal with the devil, and he's going to come back and want our first-born child or something."

Daemon waggled his brows. "You want kids? Because you know, practice makes--"

"Shut up.” 
("Ho la sensazione che abbiamo appena fatto un patto con il diavolo, e tornerà e vorrà il nostro primogenito o cose così"  Daemon dimenò le sue sopracciglia "Vuoi dei bambini? Sai perchè, la pratica rende--" "Sta zitto")


PACE&AMORE.

martedì 30 luglio 2013

Shadow And Bone; REVIEW.


                                            


"the problem with wanting," he whispered, his 
mouth trailing along my jaw until it hovered over
 my lips, “is that it makes us weak.


Shadow And Bone, ovviamente inedito in Italia, è stato pubblicato il 5 Giugno 2012 ed è il romanzo d'esordio di Leigh Bardugo, e che romanzo d'esordio aggiungerei. 

L'ho letto a Settembre ma scrivere una recensione quasi un anno dopo fa molto figo quindi lo faccio. Non è vero, molto più semplicemente ho comprato il seguito e so che sarà meraviglioso, lo so, lo tengo fra le mani e mi esprime fangirlamento da ogni centimetro quadrato di carta, quindi se non mi piacerà sarò molto MOLTO delusa. 

Ma torniamo al primo libro. Guardate la cover insomma, è bellissima, è perfetta per l'ambientazione del libro (Russia) ed è semplicemente awesome. 

Prezzo: 5,99 kindle, 12,31 rilegato, 7,21 la brossura. AWESOME. (è la parola del giorno, sorry). 

Difficoltà lingua: 7,5/10 ci sono un po' di termini tecnici che qualche volta posso farvi storce il naso ma niente di impossibile, e poi in una futura traduzione non voglio neanche immaginare come si chiamerebbe il Darkling. Rabbrividisco al pensiero. Brrr. 

Livello di fangirlamento che Jen ha raggiunto durante la lettura: 10/10. E' grave lo so. 

passiamo alla trama, va la'. 

"Ci troviamo di fronte ad un'ambientazione particolare e assolutamente *diciamo tutti insieme* AWESOME! : Russia in un tempo indefinito.
 Alina è un'orfana che come unico cardine fisso della sua vita ha Mal, migliore amico che molto prevedibilmente (e direi in maniera piuttosto noiosa) si trasforma in qualcosa di più. 
Durante la parte finale del loro addestramento Mal si rivela  uno dei soldati più promettenti e sempre alla ribalta , Alina fa parte della schiera di persone anonime che disegnano mappe e camminano a fatica dietro il resto delle truppe. Fino ad una sera. Ad un evento che nessuno si riesce a spiegare: Alina salva Mal, nel bel mezzo dello Shadow Fold, un territorio oscuro che porta solo morte e distruzione. 
Questo è il momento in cui tutti realizzano il potere inestimabile che possiede Alina: portare la luce in un territorio oscuro che sta man mano decimando la popolazione del loro Paese. 
Le viene così strappata la sua vita quotidiana ed è portata al luogo a cui è destinata: la residenza delle Grisha, l'élite che possiede poteri magici. 
La sua vita cambierà per sempre, non vivrà più nell'ombra dei cacciatori e dei mapmaker, ma sarà l'oggetto delle chiacchiere e dei desideri di non pochi personaggi, primo tra tutti il Darkling, il grande e unico amore di Jen, per cui venderebbe la sua Barbie Principessa del Natale 2004 con il suo meraviglioso vestito verde. #fangirl."

Mmmh, cosa penso di questo libro?. Mmmh. 






Nota: I diritti di Shadow And Bone sono stati venduti alla Dreamworks e lo sceneggiatore del molto probabile film sarà Christopher Kyle (Serena, Alexander, K19, etc). Onestamente dopo The Hunger Games il fatto che i miei libri preferiti stessero diventando film mi eccitava non poco (perchè io ho amato il film di THG, amo il cast e buonanotte), dopo The Host ho iniziato a rivalutare questa mia opinione (il film di the host è robaccia, mi ha disgustato totalemente, orrido), ora vedremo con TIM, ma chissà. 
Comunque questo bel figliolo di Sean O'Pry ha già twittato a Leigh di voler fare il Darkling, come se la Dreamworks cagasse tutti quelli che vogliono fare una parte, ma il ragazzo non è per niente male. 

Sei giorni fa Leigh ha incontrato lo sceneggiatore, quindi mi ripeto "chissà"

Perle da Shadow And Bone:

I don't care if you danced naked on the roof of the Little Palace with him. I love you, Alina, even the part of you that loved him
(non mi importa se hai ballato nuda sul tetto del Piccolo Palazzo con lui. Ti amo, Alina, anche la parte di te che ha amato lui). ugh, malin, ugh


“You're shaking.""I'm not used to people trying to kill me."                                                                     "Really? I hardly notice anymore.”  
( "stai tremando" "non sono abituato alle persone che cercano di uccidermi" "davvero? io non me accorgo quasi più") 

“So I'm the Darkling's prisoner?"
"You're under his protection."
"What's the difference?"                                                                                                                           "Pray you never find out.”  


( "quindi sono la prigioniera del Darkling?" "sei sotto la sua protezione" "qual è la differenza?" "prega di non scoprirlo mai"). #badass 


PACE&AMORE.

venerdì 26 luglio 2013

What Happens Next; REVIEW.


“I've always, always thought you were beautiful, Sid. Always.” 



Titolo: What Happens Next, stand alone (strano ma vero, vi giuro che esistono ancora) young adult (quindi non si fa robaccia, andate tranquilli). 
Autore: Colleen Clayton, sul suo blog potete trovare una playlist che vi farà entrare nel mood di Sid (la protagonista)http://colleenclayton.com/playlists/
Prezzo: rilegato 13,93. 
Difficoltà lingua: 7,5/10, ce la potete fare suvvia. 
Voto: 3/5, anche detto "l'oblio delle tre stelle e dei libri che Jen dimentica di recensire".

trama
Ecco il libro in poche frasi. 
 Inizio dell'ultimo anno di liceo? yay yay ya.  Vacanze invernali con la scuola? happy happy happy. Andiamo tutti a sciare? yuppi yuppi yuppi. Ci facciamo stuprare da un tipo a caso? oh oh oh. Cosa facciamo dopo? depressed depressed depressed. 

Sid (nome completo Cassidy, e io continuo a pensare al tipo che non si lava di Skins...) è la classica adolescente che non vede l'ora di crescere, andare al college e vivere la sua vita. Peccato che durante una delle ultime gite con la sua classe un evento traumatico le rovini l'ultimo anno di liceo. L'enorme intelligenza della nostra protagonista #sarcasm le porta a credere che confidarsi con le sue migliori amiche non è la cosa giusta quindi queste ultime sentendosi escluse dalla sua vita decidono di tagliare i ponti con lei, e la nostra Sid dice "va bene, ora sono una persona nuova ed asociale, ciao".
 Lascia così i corsi extra per i crediti scolastici e passa ore scolastiche ad sistemare le videocassette della scuola e a portare il televisore nelle classi che ne hanno bisogno (forse in america i bidelli si fanno la manicure durante le ore di scuola, chissà), unico compagno di lavoro? Corey. (digressione: mi ricorda molto "Cory" e dunque Cory Monteith, morto due settimane fa a Vancouver, triste, tristissimo, ero sua fan e volevo ricordarlo qui anche se non serve a nulla, <3), ragazzo con le dimensioni di un armadio che potrebbe uccidere la squadra di football soltanto soffiandogli contro, #hulk. 

Ovviamente nasce qualcosa fra i due, entrambi emarginati ed invisibili. 
Sid ormai è bulimica, corre per ore e ore e ore e ore e ore e ore e ore e ore, e tutto questo sentimento di disagio è il mood generale del libro: una ragazza con un serio disturbo post traumatico che cade nel turbine dei disturbi mentali. 

Il libro coinvolge molto, Sid è un personaggio a cui è facile volere bene e il fatto che si innamori di un personaggio particolare come Corey che non è il classico "book boyfriend" a cui siamo abituate è una nota molto positiva per il libro, però il mio dubbio deriva dal clima irrealistico e malsano in cui siamo immersi mentre leggiamo , perchè Sid giustifica la sua bulimia con ragioni così solide che una ragazza di 13/14 anni che legge questo libro non può che accodarsi al suo pensiero, non è per niente come Speak, Wintergirls, Addicted to you, che per quanto ci diano una visuale dei pensieri del malato, ci danno anche una dimostrazione di tutto il marcio che c'è in una dipendenza/malattia. In WHN non l'ho trovato, sarà un parere personale, ma quest'esaltazione della magrezza, del dover correre, dover dimenticare tutto, mentre si ha una famiglia gentile alle spalle in cui confidare non è molto di mio gradimento. 

Resta un libro molto appassionante di cui però non vi rimarrà niente di personale dopo qualche mese dalla lettura. 

assaggi di libro:

“Then I look over at Corey, who is watching me with a tenderness that makes me want to crawl inside his heart, pitch a tent, and set up camp forever.” 

oh sweet Corey asdfg.

(poi guardo Corey, che mi sta guardando con una tale tenerezza che mi fa venir voglia di strisciare nel suo cuore, montarci una tenda e accamparmici per sempre)


PACE&AMORE.



giovedì 25 luglio 2013

Il Confine di Un Attimo; REVIEW (The Edge of Never)

“Everybody starts out as strangers.” 



nota iniziale: ho letto la versione inglese quindi come ben sapete la traduzione per me incide molto nel risultato finale di un libro.

Titolo: The Edge of Never (#1) in Italia è stato tradotto con "Il Confine Di Un Attimo", traduzione fedele all'originale e al senso del libro. thumbs up
Autore: J.A. Redmerski. (autrice del mio amato "killing sarai" e dunque donna da amare, santificare e amare ancora). blog autrice. 
Prezzo: versione inglese 8 per la brossura e 4,80 per la versione kindle. versione italiana 12,67 rilegato e 3,99 kindle. 
Difficoltà lingua: a leggerlo in italiano non dovreste avere difficoltà, broccolo in realtà conosco delle persone che ne avrebbero qualcuna ma lasciamo va', in inglese vi direi 7/10, qualche termine slang ma niente di incomprensibile. 
Voto: 5-- (i meno sono per il finale che per me è un "hell to the no")

trama: "Camryn Bennet a vent'anni capisce che la vita che le viene proposta non fa per lei, no all'università, ai lavori dietro un bancone, ragazzi monotoni. 
Camryn è clinicamente triste, l'unico amore della sua vita è morto un anno prima in un incidente stradale ed i loro progetti di partire e visitare il mondo con uno zaino sulle spalle è sfumato, i suoi migliori amici sono impegnati in una relazione malsana che la coinvolge fin troppo spesso, i suoi genitori hanno appena divorziato e suo padre ha deciso di trasferirsi a Narnia mentre la madre ha cominciato a frequentare gli speed-date assiduamente, infine (ciliegina sulla torta) suo fratello è stato arrestato per aver ucciso un uomo mentre guidava in stato d'ebbrezza. 
Quando si suol dire "la bella vita" lol. Dopo l'ennesima delusione Cam decide di partire, piccola borsa e tante ore di pullman senza destinazione. Non sarebbe un libro y.a. se sul tanto scomodo pullman (davvero, un mezzo di trasporto più comodo no?) c'è Andrew Parrish che scappa dalla sua vita e va incontro ad un addio straziante"

Il libro è raccontato col doppio POV di Cam e Andrew, solo che in realtà continuiamo a sentirci più vicini alla ragazza dato che tutto il suo passato e i perchè del suo viaggio vengono spiegati nei capitolo introduttivi al viaggio on the road vero e proprio, mentre invece di Andrew sappiamo soltanto i pensieri che riguardano tutto ciò che vede intorno a se, niente del grande motivo che lo spinge e volere una vita da vagabondo. 

Ammetto di avere un debole per i libri che raccontano storie on-the-road (escluso il primo grande di Kerouac che ho odiato con ogni fibra del mio essere). Non so perchè ma semplicemente mi affascina l'idea di tante ore in macchina/bus ad ascoltare musica-che-fa-fighi-alternativi, i paesaggi americani, i fast food e il fascino dei motel: amore-amore-amore. Quindi il libro è partito davanti ai miei occhi con un bel "+" stampato sulla copertina.

I personaggi di Cam ed Andrew non sono i personaggi più affascinanti del mondo, lo ammetto, forse Andrew può rientrare nella categoria "book boyfriend" delle ragazze più dolci e innamorate dell'amore ma non rientra del tutto nella mia, mentre Cam è troppo un piagnisteo per me, scusate opinione totalmente personale che non cambia il risultato di una storia detta molto molto molto bene e che appassione fino alla fine. 

nota sul finale: non mi è piaciuto, sono dell'opinione che per l'autrice quegli ultimi capitoli avrebbero donato quel pizzico in più di disperazione che negli new adult vanno tanto di moda, per me è stato assolutamente inutile, un po' stupido e molto melo-drammatico. 

pizzichi di saggezza direttamente da "the edge of never": 
Just because one person's problem is less traumatic than another's doesn't mean they're required to hurt less” 
(solo perchè i problemi di una persona sono meno traumatici di quelli di un'altra non vuol dire che debbano far meno male)


Coincidence is just the conformist term for fate.” 
( "coincidenza" è soltanto il termine conformista per "fato")


She got pissed when I accused her of having Bieber Fever (it pisses me off that I even know what the fuck that means – I blame that on society)” 
(si è incazzata quando l'ho accusata di avere la "Bieber Fever", incazza me che so perfino cosa cazzo significhi - do la colpa alla società). 

PACE&AMORE. 


mercoledì 24 luglio 2013

Hex Hall; REVIEW.







Titolo: Hex Hall (Hex Hall #1)
Autore: Rachel Hawkins
Data di pubblicazione: 2 Marzo 2010, in Italia è (stranamente lol) inedito, ma su "sweet readers" ho trovato QUESTA  petizione per far arrivare all'orecchio degli editori (addormentati) italiani il nome di questa serie. 
Prezzo: 5,89 per la versione kindle (e come sapete Johnny ama questo genere :3) e 6,20 per la brossura. Conviene la cartacea ma come ben sapete neanche il tempo di montare la mia cara libreria Billy dell'Ikea e già non c'è più posto. (da specificare che ne ho montate due attaccate eh..) (mondo crudele). 
Difficoltà lingua (si, dato che leggo così tanti libri in inglese tanto sta che aggiunga quest'informazione, idea: fromabooklover.blogspot.it, alias l'isabella-best-blogger-ever): 5/10. 
Voto: 4.5 

Trama:
 " Sophia, detta Sophie "che fa tanto brava ragazza" -cit. Archer, a 12 anni è entrata in possesso dei suoi poteri da strega, incredibile vero?. E sua madre che aveva abbandonato lo spermatozoo procreatore di Sophie perchè le aveva detto che era uno stregone, valli a capire tu quest'inglesi.
 A 16 anni si ritrova ad aver vissuto in 19 stati americani, e ad averne combinate di tutti i colori con i suoi poteri che fin troppo spesso le sfuggono di mano. Dopo un incantesimo d'amore finito non troppo bene la sentenza per Sophie è dura: dovrà frequentare l'accademia Hecate Hall (ma per gli scapestrati che la frequentano "hex hall") fino al compimento dei 18 anni. Insomma riformatorio per Prodigium: streghe, fate, mutaforma, lupi mannari e qualche vampiro (okay, solo uno). 
Per Sophia che ha vissuto tutta la vita tra gli umani, essere circondata da magia, incantesimi e razzismi magici (perchè la fate sono superbe non lo sapete? e i lupi mannari hanno tutti i capelli rossi e sembrano discendenti di Ron Weasly) è sconvolgente. Aggiungiamoci un omicidio, un paio di persone dissanguate, una vampira lesbo con la fissazione per il rosa come compagna di stanza, uno stregone figo, un covo di streghe nere, ed un bidello di 19 anni piuttosto invitante: young adult all'attacco". 


Non mi aspettavo un libro così scorrevole, carino e divertente (forse il più divertente dell'anno). 
 Lo stile della Hawkins è perfetto, ha reso Sophia un personaggio ironico e sarcastico che ci delizia con perle che mi hanno fatto scoppiare a ridere nei momenti meno opportuni (ovvero mentre a regola avrei dovuto leggere Voltaire e Verga, "ma cosa c'è di tanto divertente nei Malavoglia?" -cit. mia madre, si mamma, si). Volete qualche esempio?. 

“Let's just say you may regret that second piece of cake.'Oh my God. Regret cake? Whatever was about to happen must be truly evil.” 
 ( "diciamo solo che potresti rimpiangere quel secondo pezzo di torta" "o mio dio, rimpiangere la torta? Qualsiasi cosa stesse per accadete avrebbe dovuto essere davvero orrenda")


“Well, apparently he didn't go through the Removal. He's still got powers.""Yeah, powers over your pants,” 


 ("beh, a quanto pare non ha affrontato la Rimozione. Ha ancora i suoi poteri" "già, poteri sulle tue mutandine") 

e potrei andare avanti a lungo, per non parlare di Demonglass (il secondo libro, che ho già divorato, e che contiene perle come: 


“...And of course, your dad was always talking about you, so between him and Jenna, I feel like I already know you.”Man, first Cal, then Lara and the other Council members, now Vix. Did Dad have a blog about me or something? “My Daughter Sophie and Why You Should All Follow Her and/or Marry Her.



(...e certo, tuo padre parlava sempre di te, quindi tra lui e Jenna mi sento come se ti conoscessi già. Dio, prima Cal, poi Lara e gli altri membri del Concilio, ora Vix. Papà aveva un blog su di me o cosa? "Mia Figlia Sophie e Perchè Voi Tutti Dovreste Seguirla e/o Sposarla")

scusate lo spoiler, ma davvero, è esilarante. 

La storia non è molto particolare nel suo genere, abbiamo la protagonista simpatica e carina che avendo passato gran parte della sua vita trasferendosi da uno stato all'altro non è molto esperta nel campo "relazioni tra adoloscenti" e riesce a conquistarsi un posto centrale nella nuova scuola/riformatorio andando contro streghe che fanno magia nera, diventando amica dell'unica vampira ed essendo involontariamente la figlia di qualcuno di grosso.  

Un libro spassoso e leggero che allo stesso tempo vi farà appassionare ed incuriosire alle vicende di Sophie e dei suoi amici descritte meravigliosamente. 


PACE&AMORE.

sabato 13 luglio 2013

Deity; REVIEW. (meglio tardi che mai)





(leggete la frase in grassetto prima di leggere la "recensione", così evitate di rimanere delusi, vi amo)



insomma, non mi guardate così. 
è vero. deity è stato pubblicato nel novembre 2012 ed io l'ho letto a febbraio 2013 e sto scrivendo la recensione in luglio 2013. e non uso la maiuscola dopo il punto, ma mi annoia troppo, soffro d'afa. 

il problema dei libri della armentrout è che quando li finisci avresti mille e mila cosa da dire, criticare, venerare e compagnia bella, ma se devi scrivere una recensione dopo un paio di mesi ti viene da scrivere "e voi siete ancora qui a leggere la mia recensione, leggete Deity suvvia, buona donna". 

Innanzitutto, mi sembra doveroso dirvi che Deity è il terzo libro della Covenant Saga della Armentrout che sta diventando popolare in Italia grazia alla (tarda) pubblicazione di Obsidian, su tutto ciò un giorno scriverò un post perchè ho seri dubbi sulla traduzione di quest'ultimo dato che finchè lo leggevamo tutti in inglese i commenti meno positivi che potevamo leggere erano.............scusate sto cercando commenti negativi su Obsdian ma non me ne vengono, perchè ho amato troppo quel libro. Ora dopo la pubblicazione in italia sempre più blog lo definiscono un "simil twilight con gli alieni", la cosa mi preoccupa alquanto.

Tralasciamo il mio divagare nel mare delle pubblicazioni italiane (un mare alquanto oscuro) e torniamo alla Covenant Saga che vedrà la luce della traduzione italiana nel duemilaecredici

Dopo Half-Blood che mi aveva lasciata soddisfatta ed innamorata mi ero detta "questa saga ha potenzialità, può davvero diventare qualcosa di originale e bello", arriva il secondo libro Pure che mi conquista totalmente, ho amato Pure e continuo a dire che sia il migliore dei tre che ho letto (si, perchè c'è anche Apollyon pubblicato ad Aprile che non penso di acquistare molto presto). 

Ho una rapporto strano con Deity, mi è piaciuto certo, come qualsiasi cosa che esce dalla mani della Santa Jennifer, ma qualcosa non mi ha convinto del tutto. Sono rimasta con l'amaro in bocca come si suol dire. 
La trama è sempre la stessa insomma "Alexandria cerca di capire qualcosa della sua vita e intanto cade in una serie di sfortunati incontri ed avvenimenti". Aiden è sempre l'agapi mou di cui ci siamo innamorate in Half-Blood e non è peggiorato nemmeno un po', il problema anzi per me sta nel fatto che è sempre lo stesso personaggio statico che ripete le stesse affermazioni e non cambia mai idea, solido e noioso per certi aspetti. 

Okay lo ammetto, io ho un debole per Seth e il fatto che sia stato così maltrattato mi ha un po' deluso, perchè per fini di trama la Armentrout ci ha detto "non c'è il grigio, ci sono i bravi e ci sono i cattivi, Seth, cattivo, ciao". Sono molto curiosa di sapere cosa succederà in Apollyon ma mi riservo la sua lettura per tempi meno nervosi della mia vita. 

Lo so, non è neanche una vera recensione questa, sono una serie di frasi sconnesse su un libro decisamente bello ma che mi irrita e quindi ciao, eccovi che blogger professionista che sono. 


PACE&AMORE. 

giovedì 4 luglio 2013

Killing Sarai; REVIEW.




Hey Mondo! Come state? Io sono nel momento "oddio è già 4 Luglio, oddio, perchè il tempo va così veloce, oddio". Ho una pila di libri da leggere per la scuola che mi assillano ma essendo tanto trasgressiva continuo a leggere quello che mi pare e piace. 
Killing Sarai. ah. aah. aaah. 
Leggetelo. Davvero. Sono innamorata di questo libro, c'è tutto, ha tutto ed io sono pazza. Così pazza da comprare subito subitissimo anche l'altro romanzo della Redmerski "The Edge of Never" (neanche a dirlo, un altro 5 stelle finito in meno di 48 ore e che avrà la sua recensione presto, ma non troppo, mi conoscete insomma). 


Partiamo con la trama. 
Sarai ha ventitré anni, però da quando ne ha quattordici è prigioniera di un lord della droga messicano e la cosa peggiore è che è stata introdotta in questo orrido mondo dalla sua stessa madre, drogata e ormai da tempo morta. Sarai si può reputare fortunata, il suo aspetto fisico e la sua abilità nel mentire e sopportare l'hanno portata ad essere l'amante ufficiale del lord quindi per lei niente stupri da altri che non siano il lord stesso e le punizioni corporali non sono al livello di quelle che devono sopportare le altre ragazze. Sarai però non perde la speranza e dopo nove anni pianifica la fuga perfetta, l'unico elemento che le manca è un americano che possa farle attraversare il confine. Ed un giorno d'estate eccolo lì: seduto nel soggiorno in un completo elegante, Victor. Sarai non ci pensa due volte, mette in azione il suo piano e armata di una pistola si nasconde nella macchina del malcapitato. Peccato che questo malcapitato se ne accorga neanche dopo dieci metri e che sempre questo suddetto "malcapitato" è un killer esperto e pagato da quando aveva 9 anni. Niente male Sarai. Ma neanche un killer con una pistola alla tempia può rifiutare. Comincia così un viaggio verso l'America, durante il quale la pistola passa dalle mani di Sarai a quelle di Victor e viceversa. L'amore non esiste, esiste la sopravvivenza, il lavoro da compiere, il desiderio della ragazza di tornare a casa. Per poi arrivarci e capire che in nove anni la sua Tucson è diventata una città in cui non ha conoscenti. 
 Killing Sarai è un libro molto particolare secondo me, mi aspettavo un romanzo con i due che litigano per strada, si innamorano e vivono felici e contenti. Invece, stranamente, mi sbagliavo. Il loro viaggio verso l'America non occupa neanche la metà del libro, la veria storia è il dopo. Ed il dopo è fantasticamente accattivante. Sono rimasta attaccata al libro senza mangiare, bere, fare la doccia, per ore e ore. Ero li e dovevo sapere cosa succedeva a Sarai. Che diciamocelo, poteva chiamarsi Sara? Perchè quella "i" buon dio, perchè? E' un nome tremendo Sarai, mi sa di cibo indiano. Dato che sono mentalmente disturbata io mi rifiuto di chiamarla così e per me è Sara. Punto. Buonanotte. Tralasciando questo l'autrice (di cui mi scoccia imparare il cognome perchè difficile) è bravissima, ha reso perfettamente i personaggi, sia quello di Sara(i) che nonostante sia trattata divinamente rispetto alle altre ragazze desidera la libertà, ma allo stesso tempo non sa quello che vuole davvero dato che ha passato buona parte della sua vita sperduta in Messico, guardando gente morire, andando a letto con un uomo adulto che non voleva e subendo abusi di ogni altro genere. La libertà è dovuta a tutti, ma appena ci viene data non sappiamo mai cosa farcene davvero, la guardiamo, la giriamo, probabilmente la rigiriamo, e poi? Superficialmente potrebbe essere visto come un personaggio debole e senza carattere, stupido che rincorre i rischi, ma ci sono davvero rischi peggiori rispetto a non capire cosa si vuole? A sapere che c'è qualcosa che può riempire quel vuoto ma non sapergli mai dare un nome?. Io onestamente penso proprio di no. E quindi Sarai si butta nelle situazioni più stupide e pericolose e quanto più lontane da quella vita normale che sognava nel compound. 
Dall'altra parte c'è Victor. Quanti romanzi abbiamo letto in cui killer, o stronzi e basta, incontrano la protagonista e si redimono. Primo tra tutti Mr. Christian Grey che tratta il 99,9% della popolazione femminile come panni per pulire le finestre, poi arriva Ana e si dice "oh l'amour, l'amour, ti amo, sposiamoci e procreiamo tanti piccoli dominatori sessuali". Victor è coerente, è un killer. Uccide. Lo fa perchè non conosce altro, perchè non può fare altro. Ma è anche umano. Fa di tutto per proteggere suo fratello. Lui aiuta Sarai per darle la libertà non di certo per darle il suo amore. Se mi conoscete anche solo un pochetto sapete quanto io ami i libri nei quali la romance viene fuori intorno alla fine del libro, un po' accennata e basta. Sapete quanto sono deviata. E questo è uno di quei libri. 
Niente baci teneri. Notti insonni. Tante pistole. Abbastanza omicidi per rendere una possibile trasposizione cinematografia NC-17. Un doppio POV che apprezzo sempre, perché rende il lavoro più arduo per l'autore, descrivere la stessa storia da due punti di vista quasi opposti. 

Ho adorato questo libro e sarei pazza a dirvi di non comprarlo. Lo amo. Amatelo. 


PACE&AMORE.

(p.s. non fate caso alla grafica, ho buttato qualcosa a caso, sorry). 

lunedì 17 giugno 2013

The One; REVIEW.






non so se sono in grado di scrivere questa recensione dato che il caldo in questo buco chiamato pianura padana è insopportabile ed inoltre oggi è uno dei giorni in cui dimostro i miei diciassette anni deprimendomi senza nessuna ragione logica e volendo affrontare la vita con l'entusiasmo di un bradipo dopo il periodo in-calore. (ovvero a parole povere oggi non parlo, passo dal letto alla poltrona al divano, indosso una canottiera di hello kitty risalente ai bei tempi delle medie e rifiuto qualsiasi tipo di invito ad uscire dalla mia tana).
So che non vi interessa molto della mia vita da blogger fashion (che è diversa da quella della fashion blogger, loro almeno si degnano di scrivere qualcosa sull'ultimo paio di leggins che fanno sembrare grassa anche kate moss, io faccio finta di scrivere recensioni una volta al mese) ma questo proemio (e salutiamo le Muse, Virgilio ed Orazio) era per scusarmi della recensione che vi state avventurando a leggere, i'm sorry. 

Inizio dicendovi che in realtà come mai io abbia questo libro sul kindle non lo so neanche io, sfogliando le pagine alla ricerca di un vecchio libro mi sono ritrovata davanti a questo titolo e grazie al nuovo aggiornamento del kindle (quello che mi mette l'ansia dicendo "mancano 15 minuti al termine del capitolo" ANSIA, SEI) ho scoperto che era completo allo 0%. Insomma l'ho comprato e non ho mai avuto la decenza di aprirlo (e in questi momenti capisco perchè la mia cara mammina si rifiuta di darmi il codice della sua carta di credito per amazon....scusa mamma). Quindi ho fatto un giro su GR e ho scoperto che la maggior parte dei lettori aveva dato a questo libro 4/5 stelline con tanto di recensioni molto positive. Mi sono detta "è arrivato il tuo momento di leggere un libro come si deve Jen, ce la puoi fare" (questo perchè quest'anno ho dato 5 stelline ad un solo libro, Unravel Me della Mafi, adcfg, AMORE MIO) ed invece sono di nuovo qui a scrivere una recensione piena di "perché?" "perché scrivere un libro così?" "perché gli editor non cambiano spacciatore?" "perché da un'idea non male vengono fuori cose che non possono essere definite libri?" "PERCHE'?".

La cover di questo libro è perfetta, io la amo. Il font, la tipa inquietante, i colori. E' tutto perfetto. Ed anche il titolo è azzeccatissimo (due parole, quindi mi va bene). La trama è piuttosto facile "Eveline (che si pronuncia E-vuuu-leeehn e se lo pronunciate Eveline la protagonista vi potrebbe sgozzare con i coltelli di ceramica che vendono su QVC) è una Kin ovvero fa parte di una razza venuta da un altro pianeta migliaia di anni fa grazie ad un varco tra il nostro pianeta (che attira tutti, chissà perchè) ed il loro, soltanto che essendo noi umani sexy come pochi è stata inevitabile la creazione di una nuova razza i "Nerada" ovvero gli incroci tra noi e loro, tutto bene fin qui, noi siamo aperti all'integrazione e alle razze miste, peccato che questi Nerada abbiano come hobby quello di contaminare il nostro mondo e di ucciderlo. In pratica tutti i cattivoni che hanno cambiato la nostra storia non siamo noi TRANQUILLI, sono degli alieni che non avendo altro da fare sono venuti a romperci le scatole. Successo questo il portale tra i due mondi si è chiusto, ovvio i kin se ne sono lavati le mani. Ma, e c'è sempre un ma figliuoli, c'è una profezia che dice che un giorno nascerà "the one" che riuscirà ad aprire il portale. Questo "the one" dovrà avere il sangue di tutte e quattro le specie di kin che esistono e dovrà avere un protettore ed un guardiano, entrambi saranno marchiati da un simbolo. E se siete un po' confusi non è colpa delle mie cattive qualità di sintesi (diciamo, oltre a quelle..) è che il libro è CONFUSO. La storia e le origini dei Kin sono spiegate in maniera terribile, lasciandoci in uno stato confusionale immenso. Per esempio, si dice che sul loro pianeta era vietato il mix delle razze ma Bren (il padre di Evuuuliinnh) è un mix lui stesso tra due razze (questo è necessario a fin di trama dato che lui possedendo due razze e sua moglie possedendone altre due mettono al mondo la multicolor Evu) ma per questo non viene assolutamente declassato, ANZI è il capo dei kin sulla terra. Ma il punto in cui ci viene da dire WTF (o almeno è successo a me che sono acida e puntigliosa come poche) è la questione dell'età. I Kin invecchiano mooolto lentamente, infatti  Brenn che dimostra poco più di quarant'anni vive dai tempi dell'impero romano, e tutti gli altri maschietti che hanno trecento anni o poco più dimostrano dai 18 ai 20. Poi c'è Eveline che è nata 18 anni prima e dimostra 18 anni. Ora questa cosa non mi è chiara, è tipo Twilight? Che fino a 18 anni si ha una crescita umana e poi boh si va di cinque anni avanti al secolo? Sarà un dettaglio ma se bisogna scrivere un libro su un argomento fantasy nuovo bisogna dare tutti i dettagli. Altrimenti vi buttate sulle fate e su i vampiri e buonanotte eh. 
Per non parlare dell'inizio in cui Evu ci dice "noi kin siamo quelli che voi sulla terra chiamate "draghi"" SCUSA AMORE, ma a casa mia (e non so nella vostra) i draghi sono quei cosi che sputano fuoco grossi grossi, non gente che sa combattere bene ed ha un potere a piacere tra veggenza & co. 

Ma mi sono detta "Jen! tralascia tutto ciò e guarda la storia, il romance, l'azione". Ecco era meglio se non me lo dicevo. Da dove vogliamo cominciare? 
Evu essendo "the one" trascorre i primi 18 anni della sua vita trasferendosi in continuazione perchè minacciata dai Nerada (che non vogliono la riapertura del portale) arriva in una cittadina in culo al mondo in Colorado dove sa che troverà altri kin. Pagina 2 (o poco più): MASCHIO N.1: "Eveline, i have know you and loved you your whole life" (Eveline, ti ho conosciuto ed amato per tutta la tua vita), descrizione accurata dell'altezza (che non manca per nessun personaggio), delusione colettiva dopo dieci pagine quando scopriamo che è il fratello perduto. Che però ha un'ossessione compulsiva su di lei, secondo me. MASCHIO N.2: giacca di pelle, moto, capelli neri, altezza precisa, mmmh "oddio sono attratta da lui " tutti: "no evu! tutti tranne lui, lui è un bad boy" evu: "ormonii". MASCHIO N.3(anche definito come "l'unico motivo per cui Jen è arrivata alla fine del libro): "ciao ho trecento anni, sono il fratello di tuo fratello, ma noi non siamo parenti tranquilla quindi possiamo fare roba senza preoccuparci di fare figli con difetti genetici, ah ed ho un accento australiano niente male eh? eh?". 

Questi con l'aggiunta del padre di Evu ed un suo amico sono gli unici uomini presenti nel libro e tutti e tre donerebbero fegato e rene destro per la protagonista, HOW SWEET. 

Giuro che potrei continuare ed infatti chiudere una recensione così non è proprio giusto ma ho un appuntamento su skype con Daemon Black quindi mi scuserete. 


PACE&AMORE

(non ho neanche riletto quello che ho scritto ma lo faccio per essere in sintonia con l'autrice dato che dubito che lei l'abbia fatto)