venerdì 27 dicembre 2013

Escape In You #UnMeseDaIndie



Titolo: Escape In You 

Autrice: Rachel Schurig 

Difficoltà lingua: 5/10

Data di Pubblicazione: 13 Ottobre 2013

Prezzo: 3,04EUR 

Genere: New Adult, +18

Cover: Adatta al genere, adoro il titolo, un po' meno la coppia che è palesemente photoshoppata, 6/10. 

Voto: 

                                                                
Reazione Post- Lettura: 

Parliamone. 

Tutto quello di cui avete bisogno sapere di Escape In You è che è un new adult standard, rientra sotto tutti i punti di vista in questo genere che si sta diffondendo come un cattivo video di Miley Cyrus su YouTube. 
Doppio POV? C'è. Protagonisti con passato turbolento che per questo sono esclusi dal resto del mondo? Ci sono. Scene vietate ai minori di 18 che però in realtà Studio Aperto manderebbe in mondovisione? Ci sono. Litigi turbolenti che portano i protagonisti a prendere scelte estreme? Ci sono. Notizie shock all'80% del libro che fanno ricredere i nostri beniamini (ma neanche poi tanto amati) di tutte le loro idee? Ci sono anche quelle. 
Ed eccovi Escape In You, un libro senza infamia né lode, o come direi io: un libro degno dell'oblio delle 3 stelline. 

Jet Taylor è il cattivo ragazzo (leggi: lavora in un'officina + giacca di pelle+ passione per il disegno + tatuaggi + uso improprio della parola "fuck") che all'inizio del libro non vuole rivelare il suo nome (per ragioni ancora ignote a me) alla nostra Zoe, una ragazza da 10 e lode che è stata costretta a mettere lo studio in stand-by per occuparsi della mamma psicopatica. Cip (lui) e Ciop (lei) si incontrano una sera ad un party e lui è subito incredibilmente attratto da Zoe, infatti l'ha subito notata quando la migliore amica di lei decide di pestare una tipa per non mi ricordo quale ragione e Zoe guarda con aria annoiata e come direbbe Jet Taylor: hot as hell. 
A me in realtà Ciop per tutto il libro più che "calda come l'inferno" mi sembra tiepida come i noodles della Star che possono passare anche venti minuti nel microonde ma continuano ad essere stopposi, insulsi e abbastanza schifosi. 

La storia di Ciop è una di quelle storie che quando leggiamo ci diciamo "ma sotto quale effetto stupefacente era l'autrice per inventarsi una minchiata simile?" a mente fredda mi dico da sola che quella della Schurig era roba di scarsa qualità. Di cosa parlo? Il padre di Zoe si è dissolto nel nulla, la madre è una psicopatica che Ciop ricorda come normale fino al suo 17esimo compleanno quando tenta il suicidio, da lì tutto è in caduta: momenti di alternata pazzia e normalità con sprizzi di euforia e depressione con l'aggiunta di compagno (alcolizzato, ovviamente), ora la storia vi sembra facile ma in realtà Zoe per tutto il libro non fa che dire cose tipo "oddio ora avrà una crisi delle sue, ma meglio una crisi che le altre robe, quelle si che mi fanno paura" "oddio ora sta dormendo, la preferisco quando è psicopatica" "oddio ora è psicopatica, la preferisco quando dorme", io ammetto di averci  capito qualcosa solo quando arriva alla fine del libro lo zio di Ciop che spiega tutta la situazione, che secondo me neanche lei aveva capito molto bene. 

Essendosi l'autrice concentrata così tanto sulla storia del personaggio femminile (!!!) ha deciso di andare sul classico fratello morto, padre assente, madre alcolizzata per Cip che si svela essere sotto il cattivo ragazzo nient'altro che un bamboccione con la passione per i fumetti. 

Nel complesso Escape In You fa quello che gli viene chiesto: essere una storia d'amore fatta di problemi, droghe, alcol, suicidi e morte per intrattenere un pubblico che richiede storie del genere; ma onestamente avrei preferito qualcosa di leggermente più credibile o quantomeno chiaro. 

Un pollice in su per averci provato. 


PACE&AMORE



6 commenti:

  1. Da qualche parte tra i noodles, Cip e Ciop, l'oblio delle tre stelline, il commento sulla diffusione dei new adult e quella gif ho cominciato a ridere come un idiota xD
    Giovanna

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  2. Perchè io voglio leggere ogni libro che recensisci? Anche quelli che non ti sono piaciuti o che ti sono piaciuti poco. Devo avere un problema.

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    1. non so se la cosa mi debba far sentire onorata o meno aahahaha, ti istigo alla lettura almeno v.v

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  3. Io non ci provo nemmeno XD sto genere non fa proprio per me :P

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